Io, SEMPRE!!!

Post N° 415


Giù dalle piume poggiate…figuri improbabili ingabbiarono il soffio…Sbatacchiando alucce inconfessanti livoreSpalancano pigolii alla vista del padrone di turno.“Cosa si aspetta da me…Cosa gli devo…”“…io che gli somiglio più di quanto creda…io non trattengo più niente al mio interno”Giù dalle piume poggiate…Gli uomini bruni chiedono ancora il permesso,All’uscita di antefatti bricconcelli.Presi un’anguria rossastra al suo cuoreCorsi le scale…Corsi il dolore…Nei passi impedendo…Nei sassi inciampando…Salire la polvere sentendola intrusaNei pori le gocce accalcateAbolirono gli ultimi sfrigoliiPrima del tetto …e le dita teseLasciando cadere i miei fruttiDistanza crescente, retratto il mio latticoRiprese il colore perdidoCanarinei occhi gocciolanti anguriaL’impatto frangeva il suo rosso mancandocraccheggiando poi al suoloaprendosi flacca e morsicciarintronando le abluzioni della bocca…e nel mentre risonava il gastricomi accorsi che parte di me già ti seguivalacrimacea si affacciò in cadutaesprimendo tutto il ritrosìo nell’aria frescama non difficoltoso l’abbandono della palpebrache anzi suicida e compagnona la facilitò…sicchè a me parve sul frutto sugosolei si poggiò serena ed alaticciaa riequilibrìo del natural croccanteggio…e da allora ogni volta che t’assaggiodistinguo chiaramente il solfataredistinguo lacrime al tuo internoaccanto ai nocciolante sputacchìoMassimiliano Manieri