scrittori

Film rouge


"Irina Palm" è un film commovente. Plot: una nonnina speciale (Marianne Faithfull) si inventa un lavoro che non c'è, almeno non c'è per una nonna! E' una storia che trasforma magicamente ogni cosa brutta in incanto: restituisce speranza alla vita anche quando la speranza sembra una parola rarefatta, lontana, velata da ombre pesanti. Irina Palm alla fine è un film che sta dalla nostra parte. Che prende la vita dalla parte buona."Tutta la vita davanti" di Paolo Virzì è il film che ci riguarda come generazione P. Quella dei precari, per sempre. Che sia un call-center o una scuola poco importa. Le vicende di una ragazza che si laurea in filosofia col massimo dei voti, bacio accademico e diritto alla pubblicazione della tesi, sono vicende che raccolgono un mondo fatto di sogni frantumati alla prima curva reale. "Tutta la vita davanti" ha dimestichezza con il mondo dei precari, dei parvenu, delle mezze calzette che recitano anche con loro stesse. Quando finisce, ti sembra che Virzì abbia raccontato con i tuoi occhi. Li chiudi e pensi che hai ancora tutta la vita davanti, almeno nei sogni.C'ho trovato un fil rouge anche con "Caramel". Non chiedetemi perché. Forse solo perché li ho visti uno appresso all'altro. Da vedere non fosse altro che per l'ambientazione. Ma anche per la leggerezza e l'intelligenza del raccontare. E i colori molto almodovariani sembrano un richiamo all'occidente, mentre il fascino del film sta nel sapersi districare dentro un Libano oltre il solito cliché.