scrittori

R.E.M.


Le bugie possono anche correre. Altro che gambe corte. Eppure non è che dobbiamo predercela con i bugiardi di professione. Lo fanno naturalmente. Una roba spontanea. Una piccola malattia della creatività. Uno spillo che fora la camera d'aria della verità e la camera d'aria in un battibaleno fiumm fiumm fiumm e crolla al suolo derelitta e stremata. Le bugie escono sempre vincenti. Hanno una loro autoctonìa. Rinascono felici e fenici. Non le scompagini mai. Vanno per sovrapposizioni. Hanno il loro da fare per costruire castelli in aria. Che palle gli onesti. Quelli che vogliono sapere tutto per filo e per segno: alla fine li freghi sempre se solo danzi con la bambinaggine delle tue bugie prima di sprofondare nell'unico momento di sollecitazione del reale: la fase rem o giù di lì.