scrittori

Ci prende e ci porta via


Graziano Biglia e sua madre appartengono al mondo degli stereotipi: gli stranieri riconoscono il mammismo assoluto nella scena che Niccolò Ammaniti costruisce sapientemente : l'uomo del sud fa ritorno a casa, nel paesino di Ischiano Scalo, e dice alla madre che vuole sposare una ragazza del nord, che questa ragazza arriverà l'indomani. Risultato immediato: svenimento della mamma di Graziano. No, non per dolore o disperazione di perdere il figlio, come potrebbero intendere gli stranieri con l'occhio vigile sulle vicende familiari italiane. La mamma di Graziano sviene per l'emozione e una volta che si è ripresa non parla più. Ma quale icuts, Graziano. Stai tranquillo. Non parla più per un voto alla Madonnina di Civitavecchia. Nel romanzo Ti prendo e ti porto via Niccolò Ammaniti manipola destini opposti e li fa convergere dentro quel grande recipiente dove annaspa l'umanità tutta: l'amore. La storia dei due ragazzini provenienti da famiglie così diverse, il padre di Gloria direttore di banca e quello di Pietro pastore psicopatico, viene reiterata nella storia di Graziano e sua mamma alle prese con Erica Trettel, l'acciuga Erica Trettel, a voler essere precisi. Nel tempio di casa Biglia, la mamma di Graziano sembra una sacerdotessa che sacrifica tutta se stessa sull'altare delle tre divinità cui rende omaggio: igiene, religione, cucina. Volete mettere un mondo di ragù, detersivi, voti alla Madonnina e stanzetta di Graziano con il poster di John Travolta in "La febbre del sabato sera"? No, non è quello che fa per Erica Trettel che scappa con uno che le promette mari e monti, che le fa credere che sfonderà nel mondo televisivo. Lei ci crede e invece di raggiungere Ischiano Scalo dove Graziano l'attende con la mamma affaccendata a sistemare, cucinare, ordinare, pregare, lei che fa? Supera il provino e diventa valletta del profetico programma "Chi la fa l'aspetti". Altro che Ischiano Scalo. Altro che matrimonio con Graziano. Dopo mille tentativi di Graziano alle prese con la segreteria telefonica e i messaggi della Telecom i due finiscono per parlarsi al telefono. Lui la imbottisce di parolacce e ingiurie. Lei gli risponde con: "Piuttosto che sposarmi con te mi butto sotto un treno."E nel pentolone dove il mestolo del destino gira vorticosamente la minestra delle vite quotidiane, Graziano finisce per ritrovarsi faccia a faccia con una professoressa, Flora Palmieri, tenuta a distanza da tutti, lì in paese.