scrittori

L'arancia di Dio


Ogni tanto mi viene in mente Dio. Accanto a lui Federico Fellini gli dà qualche dritta su come inquadrare la scena. La camera dall'alto ci schiaccia le gambe fino a farcele nane. Le teste più grandi del corpo vanno avanti e indietro. Come formiche che noi umani scalciamo in una nuvola di polvere. Mettiamola così: ci sono tutti, lì, a guardare. Si aspettanto tanto da noi. Non deludiamoli almeno la notte lunga che lascia nei balconi del mondo mezza luna a forma di spicchio d'arancia. Ogni tanto mi viene in mente Dio. E quelli che chiedono spesso perdono. Quelli che invece hanno la bussola in mano. E finalmente la vedo luccicare dal palmo semichiuso. Questo è il blog dell'ubriaco di turno. Questo è il blog di Ciro che gioca a calcio. Finalmente. Di Capossela con l'ingegnere che non lo capisce. Della libertà. Delle mani nude di Francesco Merlo che i docenti nemmeno leggono più. Questo è il post del vaffanculo senza grillerie. Questo è il posto d'una post sbronza. Il post delle spigole al barbecue. E del nero d'Avola. Il post di Memorie di Adriano. E questo è il post di Dio. Che vede anche quando non vede.