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La mia città (Gioco letterario): dello stretto di Messina, l'altra...

Post n°122 pubblicato il 22 Maggio 2007 da ditz
 

Questo blog partecipa al gioco letterario postato da writer 

Si gratta le giunture la mia città.

Le giunture che la tengono

attaccata al continente.

Le sono diventate

arrugginite,

per via della risacca di ponente

che squarcia i bagnasciuga

su cui  stanche riposano le barche

colorate

e un po' distratte, forse disabitate

ormai.

Si gratta le giunture sonnecchiante

Reggio, la mia città. Il sacro della chiesa

corteggia dalla piazza

il passeggio immobile, la danza cretina,

il profano sueggiù

"come l'estrema

delle sue abitudini":

è l'ora del piccolo morire.

Le voci s'addimurano nel lento

seguitare della folla nell'ora

d'aria di questi carcerati senza pena,

forse con qualche colpa.

Sgomitano ai lati "du stratuni"

facce ammiccanti

di politici inquietanti. O solo

un po' incapaci.

Sono i capi della mia città. Dello stretto

di Messina, l'altra: la più bambina.

Cretina, dite?

Mare magnum scava grappoli di vuoto mangiato d'acqua come isola in punta di piede. Né lo stivale le calza a pennello. Impietosisce la scarpa stretta stretta. Le giunture arrugginite nel cuore dell'Europa Unita: l'unghia uncina carne. Lo scotto da pagare per rimanere a guardare dall'alluce del mondo con una semplicità bambina. Quasi naif per chi, smaliziato, per la prima volta la vede. Non ho paura di amarla, la mia città. Fosse solo per quel moto perpetuo che le crollò addosso gomitoli di macerie novantanove anni fa.

 
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È RIDICOLO CREDERE

È ridicolo credere
che gli uomini di domani
possano essere uomini,
ridicolo pensare
che la scimmia sperasse
di camminare un giorno
su due zampe

é ridicolo
ipotecare il tempo
e lo è altrettanto
immaginare un tempo
suddiviso in piú tempi

e piú che mai
supporre che qualcosa
esista
fuori dall'esistibile,
il solo che si guarda
dall'esistere.



(Eugenio Montale, Satura; Satura II)

 
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TAMARA

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PARANOID ANDROID - RADIOHEAD

Please could you stop the noise
I'm trying to get some rest?
From all the unborn chicken voices in my head
What's that, what's that

When I am king you will be first against the wall
With your opinion which is of no consequence at all
What's that, what's that

Ambition makes you look pretty ugly
Kicking squealing gucci little piggy

You don't remember, you don't remember,
why don't you remember my name
Off with his head man, off with his head man
Why don't you remember my name?
I guess he does

Rain down, rain down, come on rain down on me
From a great height, from a great height, height
Rain down, rain down, come on rain down on me
From a great height, from a great height, height

That's it sir, you're leaving,
the crackle of pig skin,
the dust and the screaming
The yuppies networking
the panic, the vomit,
the panic, the vomit
God loves his children,
God loves his children, yeah

 
 

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