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LE UNIONI TRA PERSONE DELLO STESSO SESSO


di Giuseppe POLIZZI“Le unioni tra persone dello stesso sesso. Profili di diritto civile, comunitario e comparato”, edito da Mimesis, nella nuova collana interdisciplinare di Studi sull’identità di genere e l’orientamento sessuale, è stato pensato dopo il primo Convegno nazionale promosso dall’Avvocatura per i diritti LGBT-Rete Lenford, tenutosi a Firenze il 25 e 26 gennaio 2008, neonata associazione di avvocati e praticanti che si batte per i diritti dei gay, lesbiche, bisessuali e trans del nostro Paese (www.retelenford.it). Il volume affronta le questioni legate alle unioni omosessuali, con particolare interesse ai profili di diritto comunitario e alle questioni più spinose sul piano ermeneutico delle norme nazionali. È suddiviso in tre parti: “L’omosessualità ieri e oggi”; “Le unioni omosessuali e il diritto vigente”, “Le unioni omosessuali e le prospettive di riforma”.Nella prima parte si intrecciano le vicende storiche e giuridiche che hanno riguardato gli omosessuali dal tempo degli antichi romani sino alla seconda guerra mondiale. Si scopre che l’omosessualità era oggetto di una legge già nel 390 d.c. che condannava con “le fiamme vendicatrici (ndr: la pena del rogo) tutti coloro che praticano l’infamia di condannare il loro corpo maschile, travestito da femminile, alla passività del sesso opposto”. Col codice penale Zanardelli del 1887 si assume, invece, una linea di tolleranza repressiva. L’omosessualità è considerata causa di un danno “alle famiglie (…) evidente e apprezzabile” tuttavia, “(la) libidin(e) contro natura” non è punita in quanto l’ignoranza del “vizio” è considerata in sé sufficiente rispetto ad una sanzione specifica. La prima parte del libro si chiude con un’analisi sociologica relativa alle coppie omosessuali, sulla base di ricerche condotte in Italia a partire dagli anni novanta. I dati forniti descrivono il disagio degli omosessuali dovuto al mancato riconoscimento giuridico della loro unione. Questo è considerato una vera e propria “negazione dei diritti” e, ancor di più, un disconoscimento stesso “della (…) esistenza come cittadini”.La seconda parte del libro affronta il tema delle unioni tra persone delle stesso mediante un’analisi orientata ai profili di diritto comunitario, civile e comparato. Interessante è l’esperienza degli USA che dal 2003 hanno in modo non omogeneo dato riconoscimento giuridico alle coppie dello stesso sesso, sino ad aprire loro il matrimonio civile, oggi riconosciuto negli Stati del Massachusetts e della California (e da ultimo anche dal Connecticut). A seguire anche il Canada, nel 2005, ha aperto il matrimonio civile alle coppie formate da persone dello stesso sesso e si scopre che anche in Sudafrica vi è una regolamentazione per le unioni omosessuali. Nel contesto europeo analizzato, gli Stati hanno in modo diverso disciplinato le unioni omosessuali. Oggi solo l’Olanda, il Belgio e la Spagna (e solo recentissimamente la Norvegia) hanno aperto il matrimonio civile alle coppie omosessuali. Mentre, tutti gli altri Paesi, tranne l’Italia e l’Irlanda del nord, hanno in diverso modo regolamentato le unioni tra persone dello stesso sesso. Anche qui l’eterogeneità di regolamentazioni giuridiche crea problemi di ordine pratico ai cittadini dell’Unione europea. Dopo tali riflessioni era inevitabile affrontare l’art. 29 Cost. italiana: norma intorno alla cui interpretazione si discute per negare o ammettere la liceità del matrimonio delle coppie formate da persone dello stesso sesso. In conclusione della seconda parte del libro, pur nella consapevolezza degli Autori che il matrimonio gay ha un valore sociologico, simbolico e giuridico insostituibile, si parla di Pacs, ovvero del primo tentativo in Italia di regolamentare le unioni tra persone dello stesso sesso. È quindi offerta al lettore un’analisi dettagliata dell’istituto e una riflessione sui pro e sui contro di una regolamentazione diversa dal quella matrimoniale. Riflessione, questa, che è completata nella terza e ultima parte del libro laddove si discute dei successivi progetti in tema di regolamentazione delle unioni tra persone dello stesso sesso (tutti falliti): i DI.CO (diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi) e i C.U.S. (contratti di unione solidale).La pecularietà e l’originalità dell’opera sta nel modo in cui si è scelto di affrontare il tema delle unioni tra persone dello stesso sesso. Abbandonati i toni ideologici che la politica ha utilizzato negli ultimi anni, si è scelta la strada in un’analisi tecnico-giuridica a partire dalla storia e dalla sociologia. Non si può far a meno di rimanere sbalorditi – dopo aver letto il libro – dell’anomalia italiana: il nostro Paese, in ambito europeo è tra i pochi a non avere riconosciuto in alcun modo le coppie omosessuali, probabilmente proprio per mancanza di un approccio razionale e non ideologizzato al tema.Questo libro aiuta il lettore – anche non specialista visto il registro espressivo chiaro che gli Autori utilizzano – a riportare la questione delle unioni omosessuali sul piano strettamente giuridico, piano su cui si spera che il dibattito vada avanti di qui in avanti.INDICE DEL LIBRO   INTRODUZIONEdi Chiara Lalli   PARTE PRIMAL’OMOSESSUALITÀ IERI E OGGI  I COMPORTAMENTI OMOSESSUALI E IL DIRITTO OCCIDENTALE PRIMA DELLA RIVOLUZIONE FRANCESEdi Giovanni Dall’Orto  DIRITTO E OMOSESSUALITÀ TRA OTTOCENTO E LA SECONDA GUERRA MONDIALEdi Stefano Bolognini  LE COPPIE DELLO STESSO SESSO IN ITALIAdi Chiara Bertone  PARTE SECONDALE UNIONI OMOSESSUALI E IL DIRITTO VIGENTE  LE UNIONI TRA PERSONE DELLO STESSO SESSO NEGLI STATI UNITIdi Vittoria Barsotti LA SEPARAZIONE DEI POTERI E IL RICONOSCIMENTO DEL MATRIMONIO TRA PERSONE DELLO STESSO SESSOdi Morris Montalti LO SPAZIO EUROPEO DI LIBERTÀ, SICUREZZA E GIUSTIZIA: PLURALISMO DI VALORI E PREGIUDIZI NAZIONALI A CONFRONTOdi Matteo Bonini Baraldi I MODELLI DI TUTELA DELLE UNIONI TRA PERSONE DELLO STESSO SESSO NEL DIRITTO EUROPEOdi Carmela Simona Pastore LA CIRCOLAZIONE DELLE FAMIGLIE OMOSESSUALI IN EUROPAdi Lara Olivetti