Domenica il nostro Comitato provinciale festeggerà i suoi 14 anni di vita. Lo faremo come sempre con una cena, alle 20.30 presso la nostra sede di via Paitone. Nato nel 1994 dalla fusione di due circoli omosessuali già attivi nella nostra città, la “gallina esplosa” e “men at work”, Orlando, forte dei suoi 4000 iscritti, ha rappresentato in questi anni la voce della comunità omosessuale bresciana, ha spalancato finestre sul “nostro” mondo proponendo cultura, divertimento, servizi ispirati a valori come il rispetto, l’uguaglianza, la solidarietà, la laicità e l’incontro delle differenze. Lontanissima dall’essere un ghetto, la nostra associazione ha sempre puntato sul confronto costruttivo, sulla collaborazione e sul dialogo per far giungere all’opinione pubblica la voce di una comunità che ancora oggi, soprattutto nel nostro contesto, è largamente invisibile, oppressa da ingiustificati pregiudizi, da paure, da ostilità e da discriminazioni che ne impediscono la libera espressione. Certo in questi anni molte cose sono cambiate, anche grazie ai moltissimi volontari che hanno dedicato tempo e che si sono spesi con il loro volto a servizio della nostra lotta di civiltà. Ma molti muri devono essere ancora abbattuti. E non è solo compito nostro. Di fronte ad una città che diventa ogni giorno più chiusa e diffidente, in un clima sociale di difficoltà economica e di incertezza è forte la tentazione di diventare tutti un po’ più egoisti. Noi omosessuali non parteciperemo mai a guerre fra poveri, preferiamo la via della solidarietà, perché ben conosciamo il significato dell’esclusione. E di tutto ha bisogno il nostro paese tranne che di generare nuove solitudini. Luca TrentiniPresidente di OrlandoComitato provinciale Arcigay Brescia
IL COMPLEANNO DI ARCIGAY ORLANDO BRESCIA
Domenica il nostro Comitato provinciale festeggerà i suoi 14 anni di vita. Lo faremo come sempre con una cena, alle 20.30 presso la nostra sede di via Paitone. Nato nel 1994 dalla fusione di due circoli omosessuali già attivi nella nostra città, la “gallina esplosa” e “men at work”, Orlando, forte dei suoi 4000 iscritti, ha rappresentato in questi anni la voce della comunità omosessuale bresciana, ha spalancato finestre sul “nostro” mondo proponendo cultura, divertimento, servizi ispirati a valori come il rispetto, l’uguaglianza, la solidarietà, la laicità e l’incontro delle differenze. Lontanissima dall’essere un ghetto, la nostra associazione ha sempre puntato sul confronto costruttivo, sulla collaborazione e sul dialogo per far giungere all’opinione pubblica la voce di una comunità che ancora oggi, soprattutto nel nostro contesto, è largamente invisibile, oppressa da ingiustificati pregiudizi, da paure, da ostilità e da discriminazioni che ne impediscono la libera espressione. Certo in questi anni molte cose sono cambiate, anche grazie ai moltissimi volontari che hanno dedicato tempo e che si sono spesi con il loro volto a servizio della nostra lotta di civiltà. Ma molti muri devono essere ancora abbattuti. E non è solo compito nostro. Di fronte ad una città che diventa ogni giorno più chiusa e diffidente, in un clima sociale di difficoltà economica e di incertezza è forte la tentazione di diventare tutti un po’ più egoisti. Noi omosessuali non parteciperemo mai a guerre fra poveri, preferiamo la via della solidarietà, perché ben conosciamo il significato dell’esclusione. E di tutto ha bisogno il nostro paese tranne che di generare nuove solitudini. Luca TrentiniPresidente di OrlandoComitato provinciale Arcigay Brescia