diversity blog

SPORTELLO PER GENITORI DI FIGLI GAY


SCHIO (Vicenza) — In città è stato immediatamente battezzato lo «sportello gay». E anche se dal municipio di Schio (Vicenza) si affrettano a precisare che si tratterà di un «Centro di Ascolto», il progetto avviato dal Comune è una vera novità nel panorama regionale: un punto di accoglienza e aiuto rivolto espressamente ai genitori e famigliari di ragazzi e ragazze omosessuali. «Ci siamo resi conto che non esisteva nulla del genere – spiega Emilia Laugelli, assessore comunale alle Pari Opportunità di Schio – Verrà avviato a dicembre ». «Il primo e più grande problema che vivono i genitori di figli omosessuali è il "trauma" nel rendersi conto, improvvisamente, che il proprio figlio o figlia fa parte di una minoranza. Peggio, di una minoranza discriminata ». A parlare è Rita De Santis, presidente nazionale dell'associazione Agedo che raccoglie e cerca di dare aiuto ai genitori di omosessuali. Per loro, fra poche settimane, ci sarà un punto di ascolto apposito nella provincia di Vicenza: l'annuncio dell'avvio del progetto è arrivato sabato, nel corso di «L'Omo ama», una serie di iniziative incentrate sull'omosessualità organizzate dalle associazioni «Aletheia» e «Agorapolis », al termine di un convegno a palazzo Fogazzaro tenuto dal presidente onorario di Arcigay Franco Grillini. «Abbiamo una sede a Venezia e a Conegliano c'è uno sportello Agedo — dice De Santis — ma i genitori si incontrano nelle proprie case. Uno sportello vero e proprio, con l'aiuto del Comune, è tutta un'altra cosa, molto più concreta ». «Il punto di ascolto – sottolinea Laugelli, esponente di una giunta di centrosinistra – sarà rivolto alle famiglie, per i genitori e per i figli, per accompagnarli, con competenza e professionalità, nella gestione delle emozioni e dei sentimenti». Uno spazio a disposizione delle famiglie con componenti omosessuali, in collegamento con l'Agedo stessa: «Il progetto sarà parte di una struttura più ampia – continua l'assessore - lo Sportello Famiglia, che verrà avviato a dicembre. Vi troveranno posto tutti gli aspetti delle problematiche famigliari: dai corsi pre-parto alla ricerca della casa di riposo per gli anziani fino, appunto, a questo progetto per le famiglie con figli omosessuali».