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STANCA IL TRIONFO DI LUXURIA


Mercoledì notte a «Porta a Porta» si è consumata l'ennesima, stanca e vuota celebrazione di Vladimir Luxuria e della sua vittoria all'«Isola dei famosi». Lo stato d'arretratezza in cui versa la società italiana emerge anche da questo trionfalismo: l'enorme chiacchiericcio mediatico sulla vittoria di un ex deputato transgender in un reality (con un televoto facilmente influenzabile) rivela quanta strada ancora ci sia da fare su certi argomenti. Una patetica conferma si è avuta lunedì sera quando RaiDue, lo stesso canale che ha fieramente incoronato Luxuria, dopo aver deciso di trasmettere il pluripremiato «I segreti di Brokeback Mountain» di Ang Lee alle 22.45 (perché vietato ai minori di 14 anni), lo ha trasmesso censurato di due scene: un bacio tra i due protagonisti uomini e una sequenza, sempre al maschile, in cui si alludeva a un rapporto sodomita. Transgender sull'isola con battibecchi in prima serata sull'uso dei termini «faggot» e «frocio»: sì (fa tanto «moderno»); chiappe e seni in bella vista tutto il giorno su qualunque canale: ovviamente sì (fa tanto ascolto); ma l'allusione, senza volgarità, all'amore omosessuale in un film... beh questo no (il film peraltro mostrava senza censure nudi in scene d'amore eterosessuale). C'è davvero poco da celebrare. RaiDue si è difesa dicendo che la messa in onda della versione tagliata è stata dovuta a una serie di casualità.Per un paio di settimane alcuni giornalisti, opinionisti e politici alla ricerca della Sinistra perduta si sono illusi di vivere in un paese entrato nel terzo millennio ma la verità è che un reality non racconta la realtà di un paese mentre la regolare programmazione televisiva dice molto di più. L'Italia è e rimane ancora profondamente bigotta per le questioni di identità sessuali, mentre in prima serata impazzano le radicali volgarità di brutte fiction e la violenza è molto più tollerata. Mercoledì la nuova serata di Italia 1 intitolata «Ritorno al futuro» - con tre telefilm di fantascienza: «Terminator: The Sarah Connor Chronicles», «Bionic Woman» e «Journeyman» - è un susseguirsi di mitragliate, scazzottate e chirurgia molto alternativa con la scusa dei paradossi dei viaggi temporali...di Il Piccolo di Trieste