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SPAGNA: REGISTRATI FIGLI COPPIA GAY DA UTERO IN AFFITTO


In un primo tempo la registrazione, accettata negli Usa, era stata negata dal consolato spagnolo di Los Angeles MADRID - Una coppia di omosessuali ha ottenuto dalla direzione generale dello stato civile di Madrid il riconoscimento di due figli nati da una 'madre in affitto' negli Stati Uniti, nonostante questa tecnica sia vietata in Spagna: lo riferisce oggi il quotidiano Abc.In un primo tempo la registrazione, accettata negli Usa, era stata negata dal consolato spagnolo di Los Angeles, in base alle disposizioni della legge del 2006 sulle tecniche di riproduzione assistita, che vieta appunto ''la gestazione in sostituzione'', che sia o meno a pagamento. I due bambini sono nati un anno fa a San Diego, in California, da una donna che aveva accettato di prestare il proprio utero ai due omosessuali spagnoli.Secondo la direzione dello stato civile di Madrid la legislazione spagnola non si applica in questo caso, rileva Abc, in quanto si tratta di ratificare un atto di filiazione straniero, cioe' quello concesso dagli Usa. Inoltre, secondo l'amministrazione spagnola, non riconoscere la paternita' dei due omosessuali ''sarebbe una discriminazione basata sul sesso, che e' categoricamente proibita dalla costituzione spagnola''.Il governo del premier socialista Jose' Luis Zapatero, che tre anni fa ha introdotto il matrimonio gay in Spagna, ha indicato fra le priorita' della sua seconda legislatura l'eliminazione di ogni discriminazione nei confronti di gay, lesbiche e transessuali.di ansa