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ARCILESBICA: IL MATRIMONIO GAY IN CORTE COSTITUZIONALE è UN PASSO AVANTI


Condividiamo l'entusiasmo della Rete LenfordL'ordinanza del Tribunale di Venezia è un passo avanti verso un'Italia più civile, moderna e democratica---ArciLesbica condivide l’entusiasmo della Rete Lenford – Avvocatura per i Diritti LGBT per l’ordinanza con la quale il Tribunale di Venezia chiede alla Corte Costituzionale di dichiarare l`illegittimità di alcuni articoli del codice civile che, in violazione della Costituzione, ostacolerebbero il matrimonio tra persone dello stesso sesso.Da troppo tempo le richieste di riconoscimento dei diritti civili per le persone lesbiche, gay e transessuali restano inascoltate dalla politica, con il risultato che in Italia non esiste ancora una legge contro le discriminazioni né strumenti per regolare e proteggere le relazioni affettive e familiari delle persone LGBT.Per questo l’ordinanza del Tribunale di Venezia, che ha ritenuto il matrimonio tra persone dello stesso sesso legittimo sotto il profilo costituzionale, rappresenta una decisione storica e un passo avanti verso un’Italia più civile, moderna e democratica.Nella speranza che la Corte Costituzionale confermi l’illegittimità degli articoli del codice civile secondo il dettato costituzionale e dichiari la legittimità del matrimonio tra persone dello stesso sesso, ArciLesbica si congratula con la Rete Lenford – Avvocatura per i Diritti LGBT e con tutte le coppie lesbiche e gay che hanno permesso il raggiungimento di questa prima grande vittoria.Francesca PoloPresidente Nazionale ArciLesbicadi comunicato stampa