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I GIUDICI: «GIOVANARDI OFFENSIVO»


L’Anm Veneto risponde all’attacco del sottosegretario sul matrimonio gay VENEZIA. I giudici veneti e veneziani non accettano i giudizi lanciati dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi (in foto), che ha definito «sconcertante» l’ordinanza della terza sezione civile del Tribunale di Venezia presieduta da Maurizio Gionfrida, con la quale i magistrati hanno investito la Corte costituzionale della questione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso. Ieri, la giunta della sezione veneta dell’Associazione nazionale magistrati (presidente il pm vicentino Vartan Giacomelli, segretaria il giudice veneziano Silvia Bianchi) in un comunicato bolla le dichiarazioni dell’esponente politico del centro destra come «gravi ed offensive, volte a colpire l’attività di magistrati che in realtà agiscono nel pieno rispetto delle loro prerogative e nei lmiti dei propri poteri». Per Giovanardi, l’ordinanza firmata dal giudice Antonella Guerra sarebbe espressione di un «ennesimo provocatorio ed eversivo tentativo da parte di magistrati ideologicamente schierati di far introdurre surrettiziamente nel nostro ordinamento nuovi istituti, scavalcando e mettendo davanti al fatto compiuto il Parlamento». I magistrati dell’Anm veneto spiegano che «demandare al giudice delle leggi una valutazione di conformità della normativa da applicare al caso di specie con i principi costituzionali attiene a fini propri dell’attività giurisdizionale» e ribadiscono di non credere che la decisione «possa essere censurata come iniziativa eversiva nè tantomeno espressione di orientamenti ideologici finalizzati ad invadere la sfera del potere legislativo». «Come giunta Anm Veneto - conclude il comunicato - intendiamo esprimere la piena solidarietà ai colleghi magistrati destinatari di tale attacco mediatico e auspichiamo che il dibattito su tali temi di oggettiva rilevanza sociale recuperi toni più sereni e contenuti aderenti alla sostanza dei fatti».(Giorgio Cecchetti)di La Nuova Venezia e Mestre