Una proposta che tutelerebbe soprattutto i giovani dalla diffusione delle malattie a trasmissione sessuale NAPOLI — Un certificato di salute sessuale per i maschi. La provocatoria iniziativa arriva da Fabrizio Iacono, andrologo e professore di urologia alla Federico II. Una proposta che tutelerebbe soprattutto i giovani dalla diffusione delle malattie a trasmissione sessuale che in Campania, come nel resto d’Italia, tendono ad aumentare. «Infezioni da Chlamidia Trachomatis, da Micoplasma, da miceti, da virus quali Hiv, Herpes e Hpv— spiega il prof Iacono — sono di frequente diagnosi in entrambi i sessi anche al di sotto dei 18 anni. Il nuovo vaccino anti Hpv sembra riuscire a proteggere dai quattro ceppi virali più frequenti e il Ministero della Salute sta promuovendo una vaccinazione di massa riservata, però, in modo palesemente discriminatorio, solo alle bambina oltre i 12 anni di età. La visita uro-andrologica nel maschio — conclude Iacono — dovrebbe essere fatta già in età al di sotto dei 18 anni, intorno ai 16 anni e comprendere, oltre alla valutazione clinica, anche una valutazione di laboratorio che dimostri l'assenza di qualsiasi malattia sessualmente trasmettibile».Fabrizio Iaconodi Il Corriere del Mezzogiorno
L’ANDROLOGO IACONO: «PER I MASCHI CERTIFICATO DI BUONA SALUTE SESSUALE»
Una proposta che tutelerebbe soprattutto i giovani dalla diffusione delle malattie a trasmissione sessuale NAPOLI — Un certificato di salute sessuale per i maschi. La provocatoria iniziativa arriva da Fabrizio Iacono, andrologo e professore di urologia alla Federico II. Una proposta che tutelerebbe soprattutto i giovani dalla diffusione delle malattie a trasmissione sessuale che in Campania, come nel resto d’Italia, tendono ad aumentare. «Infezioni da Chlamidia Trachomatis, da Micoplasma, da miceti, da virus quali Hiv, Herpes e Hpv— spiega il prof Iacono — sono di frequente diagnosi in entrambi i sessi anche al di sotto dei 18 anni. Il nuovo vaccino anti Hpv sembra riuscire a proteggere dai quattro ceppi virali più frequenti e il Ministero della Salute sta promuovendo una vaccinazione di massa riservata, però, in modo palesemente discriminatorio, solo alle bambina oltre i 12 anni di età. La visita uro-andrologica nel maschio — conclude Iacono — dovrebbe essere fatta già in età al di sotto dei 18 anni, intorno ai 16 anni e comprendere, oltre alla valutazione clinica, anche una valutazione di laboratorio che dimostri l'assenza di qualsiasi malattia sessualmente trasmettibile».Fabrizio Iaconodi Il Corriere del Mezzogiorno