La ministra della Giustizia è dura contro i fanatici religiosi che hanno paragonato il nazismo all'omosex BERLINO - La ministra della Giustizia tedesca, Brigitte Zypries (Spd), ha chiesto che la Chiesa cattolica condanni il paragone fatto la settimana scorsa dalla Fraternita' sacerdotale San Pio X fra l'omosessualita' e il nazismo.Questo comportamento e' ''insopportabile'', ha detto Zypries, secondo quanto riporta il quotidiano Tagesspiegel. ''Con integralisti religiosi di questo tipo, dobbiamo assumere lo stesso atteggiamento che abbiamo rispetto agli estremisti di destra'', ha commentato.''La Chiesa (cattolica) - ha sottolineato la ministra - non deve tollerare che sotto il suo tetto o anche nella sua ombra questi fanatici possano seminare il loro sentimento di discordia''.Il 2 luglio scorso i lefebvriani tedeschi avevano lanciato un appello pubblico contro la parata gay che si terra' a Stoccarda in agosto: ''Come siamo orgogliosi quando leggiamo in un libro di storia che nel Terzo Reich ci sono stati cattolici coraggiosi che hanno detto 'non partecipiamo a queste pazzie' '', avevano detto. ''Allo stesso modo, oggi ci devono essere cattolici coraggiosi'' disposti a battersi contro l'iniziativa di Stoccarda, avevano commentato.di AGI
BERLINO. LA CHIESA CATTOLICA CONDANNI I LEFEBVRIANI
La ministra della Giustizia è dura contro i fanatici religiosi che hanno paragonato il nazismo all'omosex BERLINO - La ministra della Giustizia tedesca, Brigitte Zypries (Spd), ha chiesto che la Chiesa cattolica condanni il paragone fatto la settimana scorsa dalla Fraternita' sacerdotale San Pio X fra l'omosessualita' e il nazismo.Questo comportamento e' ''insopportabile'', ha detto Zypries, secondo quanto riporta il quotidiano Tagesspiegel. ''Con integralisti religiosi di questo tipo, dobbiamo assumere lo stesso atteggiamento che abbiamo rispetto agli estremisti di destra'', ha commentato.''La Chiesa (cattolica) - ha sottolineato la ministra - non deve tollerare che sotto il suo tetto o anche nella sua ombra questi fanatici possano seminare il loro sentimento di discordia''.Il 2 luglio scorso i lefebvriani tedeschi avevano lanciato un appello pubblico contro la parata gay che si terra' a Stoccarda in agosto: ''Come siamo orgogliosi quando leggiamo in un libro di storia che nel Terzo Reich ci sono stati cattolici coraggiosi che hanno detto 'non partecipiamo a queste pazzie' '', avevano detto. ''Allo stesso modo, oggi ci devono essere cattolici coraggiosi'' disposti a battersi contro l'iniziativa di Stoccarda, avevano commentato.di AGI