luisa la santa

L'ACQUA MIRACOLOSA DELLA MADONNA DEL DIVINO VOLERE DI PORTO EMPEDOCLE

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 fiori ,oggetti sacri, funerali economici  da ficarra "porto empedocle" con  soli 3000 euro funerali completi  dalla famiglia Ficarra di Porto Empedocle -Agrigento- Sicilia

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san michele appare in sicilia

apparizioni di san michele

 apparizioni della madonna in sicilia

A Caltanisetta San Michele è apparso a fra francesco nel 1623 dicendogli che per la sua devozione   a san michele medesimo  ,Lui l’arcangelo principe di tutti gli Angeli celesti aveva liberato Caltanisetta dalla peste conducendo un appestato in una grotta isolata di Caltanisetta; già pochi anni prima lo stesso frate cappuccino  aveva pregato il dolce arcangelo di procurargli una medicina per un ammalato  e Lui gli la aveva procurata salvando il moribondo bisognoso. Oggi  vi è ancora il vecchio convento dei cappuccini a Caltanisetta e li vi è il santuario di san Michele  nella piccola chiesetta dei cappuccini. Oggi troviamo un'altra chiesa più grande  nel convento dove la domenica si celebra la santa Messa. Molti devoti  si affidano all’Arcangelo protettore di Caltanisetta  invocandolo nei bisogni più tragiche e importanti . Nella storia delle apparizioni di San Michele  ricordiamo anche quelle importanti di monte Sant’Angelo nel Gargano a pochi minuti di distanza da S. Giovanni rotondo, città del grande frate cappuccino ,Francesco Forgione detto padre pio . da notare che san michele ha scelto luoghi dove 2 grandi frati cappuccini hanno operato.  Tutte e due si chiamano Francesco  . Preghiamoli affinchè  ci diano il loro aiuto e specialmente l’aiuto dell’Arcangelo Michele che vuol dire: “chi è come Dio?  “. Santa Brigida rivelò in una sua profezia che  San  Michele e gli Angeli alla  fine dei tempi si faranno vedere nel Gargano   . Michele fece anche in Francia nella Normandia del nord,  nella costa del mare che si affaccia di fronte l’Irlanda  un altra importantissima    apparizione  considerata la più importante dallo stesso Arcangelo, che un giorno liberando una città da un grande Drago sputa fuoco apparse  se non erro ad un vescovo che aveva chiamato il suo intervento per liberare la città dal drago ;san michele uccise il drago  e apparendo a questo vescovo gli disse di far portare lo scudo o la corazza  e la spada  sua che aveva lasciato volontariamente nella grotta dove aveva ucciso il dragone nel santuario a Lui più gradito che è appunto quello della Normandia .nella costa del mar del nord .San Michele è un aiuto per tutti i combattenti delle guerre ; a liberato i pugliesi dall’invasione mulsamana  uccidendo tutte le truppe mulsamane in un giorno .i Pugliesi trovarono  le truppe nemiche tutte morte nel campo senza intervento umano , avevano compreso che li aveva liberati il grandissimo Principe di tutti gli Angeli ,il distruttore di Satana e dei suoi demoni ,Colui che nella Bibbia   e nominato da Dio quale l’ angelo custode d’Israele e nel profeta Daniele: l’uomo vestito di lino di aspetto venerando che parla a Daniele di Michele come l’unico  personaggio in grado di aiutarlo a combattere il re della Persia e colui che si ergera nell’ultimo tempo per distruggere il re orgoglioso (cioè l’anticristo).Aspettando l’ultima battaglia  quella di Armaghedon teniamoci pronti con la cintura ai fianchi con la volontà divina  a e con San Giuseppe ,Maria SS. Luisa Piccarreta , San Michele Arcangelo , e con tutti gli Angeli e i Santi , con San Gabriele luce Divina , San Raffaele medicina di Dio e con tutti i figli del Divino volere a combattere i nostri nemici :il peccato ,Satana ma specialmente la nostra umana volontà ; vincendo  quest’ultima tramite la Divina Volontà possiamo distruggere le altre con molta facilità. San Giuseppe è l’uomo che Dio ha scelto per la più amata tra le donne e  tra tutte le creature  e per il suo unigenito figlio come protettore  della santa Famiglia e di tutte le famiglie ,come dispensatore di tutto ciò che appartiene a Gesù e a Maria SS. ,come protettore di tutti gli uomini in quando fratelli di Gesù e figli tutti di Maria ,come terrore dei demoni e vice re del cielo insieme al figlio suo Gesù e sposo della regina del cielo nel regno della divina Volontà . e Lui che guida i figli suoi a questo regno che  Lui lo ha visto in Gesù  e in Maria e ne a compreso il valore immenso al punto che il suo primo scopo e di darci la Divina volontà in tutte le nostre azioni . San Giuseppe vuole essere onorato come  il nuovo Adamo in quando sposo della novella Eva :Maria SS, e darà ad un altro Giuseppe di entrare in questo regno del divino Volere che Lui non la potuto possedere ma lo ha solo visto da vicino in Gesù e Maria. .Quale grande gioia sarà di San Giuseppe vedere i veri figli di Maria e di Luisa Piccarreta  e di Gesù suo figlio operare come quest’ultimi tre sempre uniti alla divina Volontà e distruggere tutto il Regno di Satana ;con pochi uomini tutti dediti al Regno della Divina  Volontà vinceranno ,tutto lo stesso Dio . Un giorno San Giuseppe apparve a due frati  che stavano naufragando e invocavano il suo benedettissimo aiuto, dicendogli che chiunque  avesse recitato  le sette gioie e dolori di San Giuseppe tutti i giorni per un anno con vera devozione e fede  avrebbe ricevuto tutto quello che chiedevano conforme al divino volere . Sicuri della potentissima  e sicura intercessione del nostro caro Padre san Giuseppe invochiamolo sempre che ci dia la divina Volontà e un numero infinito di figli del Divino Volere  facendo la  preghiera delle sette gioie e dolori di San Giuseppe che consiste nel meditare i dolori e le gioie che san Giuseppe ebbe durante la maternità di Maria ( quando meditava di lasciare Maria perchè la trovò già incinta  senza che Lui ne aveva avuto rapporti ,perchè non sapeva che era incinta per opera dello Spirito Santo;la seconda e la nascita di gesù nella povera e fredda grotta di Bethlemme,la terza è la circoncisione di Gesù nell’ottavo giorno che poi sarà sostituita con il battesimo  subito effettuato dopo la nascita del nascituro,la quarta è la presentazione di Gesù nel tempio nel suo quarantesimo giorno di vita in cui il profeta simeone profetizzò .la sofferenza del figlio suo e di maria che dovevano patire nella loro vita con gli uomini ribelli a Dio;la quinta  e la sesta sono la meditazione della fuga in Egitto della santa famiglia e il loro ritorno a Nazareth dopo un po di anni di assenza ,la settima e lo smarrimento e ritrovamento di Gesù al tempio di Gerusalemme quando Gesù a dodici anni rimase nel tempio a discutere con i dottori della sacra bibbia insegnando a loro la sua divina Sapienza ma lasciando spaventati Giuseppe e Maria che pensavano che era in viaggio di ritorno a nazaret con loro nella carovana ,ma poi non trovandolo si misero a cercarlo per tre giorni fino a quando lo trovarono nel tempio;  si dice per la gioia e dolore san Giuseppe che provasti nella maternità di Maria assistici paternamente in vita e in morte e donaci…… ,e si chiedono le grazie desiderate cosi’ per tutte le sette gioie e dolori   e poi si dicono 7 Ave Maria e 7 Padre nostro a san Giuseppe ,ogni giorno cosi’ per un anno;  se lo dimenticate a farlo recuperatelo il giorno dopo.

 L’Angelo nostro custode

Il nostro angelo custode ci custodisci in ogni atto e passo che facciamo ci indica la via per unire il nostro atto a quella della Divina Volontà ,porta tutti i nostri atti a Dio e ci Riporta gli atti  Divini nei nostri ,non contristiamolo questo caro fratello amatissimo perchè Lui sta sempre con noi  molto più di altri che non pensano   quasi mai al nostro unico bene che è unire la nostra Volontà  a quella di Dio ,lui ci sorveglia ,ci consiglia ci dice di stare attenti sempre ,e ci libera dai guai e dal nemico infernale da tutto per noi anche la propria vita se fosse mortale. In ogni bisogno pensiamolo sempre affianco a noi che ci sta aiutando con certezza ,amiamolo e invochiamolo spesso e diamogli specialmente la nostra volontà e tutti i nostri atti chiedendogli la divina volontà in tutte le nostre azioni.

 San Raffaele  e la guida in tutti i nostri viaggi e l’aiuto sicuro in tutti i nostri bisogni .materiali e spirituali  e il patrono degli  scapoli e delle  coppie ,e degli sposi e la medicina di Dio per il nostro corpo e anche per l’anima ,ma specialmente il rimedio che Dio ci da per guarire la nostra volontà. Egli ci libera dai Demoni che vogliono attaccarci e distruggerci. È il nostro  buono consiglieri ed è il Principe degli angeli custodi . San Gabriele  e la Luce di Dio che ci da la sapienza , la scienza divina e la luce della Divina  Volontà ,ed è il messaggero di Dio che ci porta le Sue verità eterne e le conoscenze di Dio e di tutto.

 Nel  maggio 2000 a Porto Empedocle (AG)

 Se non erro  nella data  io ebbi  un aiuto dalla Madonna immacolata,nella villa che io chiamo dell’immacolata ma   che oggi si chiama Luca Crescente e che si trova nel piano lanterna con una meravigliosa vista del porto e del mare mediterraneo;stavo  li con una persona che diceva di essere un profeta di Dio e mi disse che se io gli avessi  chiesto a Gesù qualcosa ,Gesù stesso mi avrebbe  risposto tramite la sua bocca . io gli dissi allora che ad ogni domanda che io gli facevo doveva prima dire: Gesù, Maria vi amo ; ad ogni domanda che io gli facevo ,lui mi rispondeva Gesù ,Maria vi amo  ,fino alla settima ,ma quando io non convinto  che era veramente Gesù a rispondermi per mezzo di questa persona,pregai cosi’ la madonna :   donna che schiaccia la testa al serpente , schiaccia la testa  adesso al serpente, dopo un attimo di secondo da questa suddetta  preghiera fatta a mente e non a voce ,la persona che era con me invece di rispondermi Gesù , Maria vi amo, disse: che mi importa di dire Gesù ,Maria vi amo ,scoprendosi per quello che era veramente ,cioè Satana che stava usando un suo falso profeta per ingannarmi ,ma la dolce Vergine immacolata non lo ha permesso ,ha costretto Satana  a dire la verità  attraverso quella risposta di disprezzo verso Gesù e Maria SS.   .nel punto in cui la madonna  è scesa per schiacciare la testa a Satana ho collocato una piccola statuetta dell’immacolata sopra la balaustra  affianco al teatrino greco. Sebbene abbia io chiesto al sindaco Firetto e a tutta la sua giunta di collocare una statua ad altezza d’uomo dell’immacolata nella villa  dall’inizio della sua nomina  a Sindaco e nel  settembre 2010  avergli consegnato circa 700 firme che chiedevano la collocazione della suddetta statua non mi è arrivata ancora nessuna risposta a riguardo lasciando solo indifferenza verso il culto di venerazione di una cosi’ dolcissima e potentissima creatura ,che è la madre di Dio  ;chiedo a tutti di andare a pregare l’immacolata nella sua villa  e di compiere il volere divino per non contristarla amaramente gli altri miscredenti e infedeli facciano pure il loro tenebroso cammino verso l’inferno e la maledizione Divina che li sta già inesorabilmente raggiungendo. Ave  Maria  piena di grazia il Signore è con te tu sei benedetta fra tutte le donne e benedetto è il frutto del tuo seno Gesù .Santa Maria madre di Dio, prega per noi peccatori adesso e nell’ora della nostra morte ,Amen 

Donna che schiaccia la testa  a Satana, schiaccia la sua testa adesso e sempre nella divina volontà, donaci l’infinito dono del Divino Volere in tutte le nostre azioni ,noi ti doniamo sempre la nostra volontà e ti giuriamo di non ne fare più uso ma di fare solo eternamente uso della Divina Volontà nella divina volontà

immacolata a porto empedocle nella villa luna crescente

immacolata a porto empedocle nella villa luna crescente

la madonna appare a porto empedocle

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מלכות האלוהים
Day Five
The Fifth Step of the Divine Will in the Queen of Heaven.

The Triumph of the Test.

The soul to the Virgin:

Celestial Sovereign, I see that You stretch out your arms toward me, to take me onto your maternal knees; and I run – or rather, I fly, to enjoy the chaste embraces, the celestial smiles of my Celestial Mama.  Holy Mama, your appearance today is of a triumpher, and with an air of triumph You want to narrate to me the triumph of your test.  Ah! yes, most gladly I will listen to You, and I pray You to give me the grace to be able to triumph in the tests which the Lord will dispose for me. 

Lesson of the Queen of Heaven:

Child most dear to Me, oh! how I yearn to confide my secrets to my child; secrets which will give Me much glory, and which will glorify that Divine Fiat which was the primary cause of my Immaculate Conception, of my Sanctity, Sovereignty and Maternity.  I owe everything to the Fiat – I know nothing else.  All of my sublime prerogatives for which the Holy Church so much honors Me, are nothing other than the effects of that Divine Will which dominated Me, reigned and lived in Me.  This is why I yearn so much that That which produced in Me so many privileges and admirable effects as to astonish Heaven and earth, be known.

Now listen to Me, dear child:  as soon as the Supreme Being asked Me for my human will, I comprehended the grave evil that the human will can do in the creature, and how it puts everything in danger, even the most beautiful works of her Creator.  The creature, with her human will, is all oscillation; she is weak, inconstant, disordered.  And this, because in creating man, God had created him united with His Divine Will as though by nature, in such a way that It was to be the strength, the prime motion, the support, the food, the life of the human will.  So, by not giving life to the Divine Will in our own, we reject the goods received from God in creation, and the rights received, by nature, in the act in which we were created.

Oh! how well I comprehended the grave offense that is given to God, and the evils that pour upon the creature.  I had such horror and fear of doing my will - and rightly did I fear, because Adam too was created innocent by God, and yet, by doing his own will, into how many evils did he not plunge himself and all generations?

Therefore, I, your Mama, taken by terror, and even more, by love toward my Creator, swore never to do my will.  And to be more sure and to better attest my sacrifice to the One who had given Me so many seas of graces and privileges, I took this human will of mine and I bound it to the foot of the Divine Throne, in continuous homage of love and sacrifice, promising never to use my will, not even for one instant of my life, but always that of God.

My child, to you, perhaps, my sacrifice of living without my will may not seem great; but I tell you that there is no sacrifice similar to mine – even more, all other sacrifices in the whole history of the world can be called shadows in comparison with mine.  To sacrifice oneself for one day – now yes, now no – is easy; but to sacrifice oneself in each instant, in each act, in the very good that one wants to do, for one’s entire life, without ever giving life to one’s own will, is the sacrifice of sacrifices; it is the greatest attestation that can be offered, and the purest love, filtered through the Divine Will Itself, that can be offered to our Creator.  This sacrifice is so great, that God cannot ask anything more of the creature, nor can she find how to sacrifice more for her Creator. 

Now, my most dear child, as soon as I gave the gift of my will to my Creator, I felt triumphant in the test asked of Me, and God felt triumphant in my human will.  God was waiting for my proof – that is, a soul who would live without will – in order to adjust the balance with mankind, and to assume the attitude of clemency and mercy.

Therefore, I will wait for you again to narrate to you the story of what the Divine Will did after the triumph of the test.

And now, a little word to you, my child:  if you knew how I yearn to see you living without your will….  You know that I am your Mother, and a Mama wants to see her child happy; but how can you be happy if you do not decide to live without your will, as your Mama lived?  If you do so, I will give you everything; I will place Myself at your disposal, I will be all for my child, provided that I receive the good, the contentment, the happiness, of having a child who lives all of Divine Will.

The soul:

Triumphant Sovereign, into your hands of Mother do I place my will, so that You Yourself, as Mama, may purify it and embellish it for me, and bind it together with your own to the foot of the Divine Throne, that I may live not with my will, but always – always with that of God.

Little Sacrifice:

Today, to honor Me, in each act you do, you will deliver your will into my maternal hands, and will pray Me to let the Divine Will flow in place of your own.

Ejaculatory Prayer:

Triumphant Queen, steal my will from me, and grant me the Divine Will.

 Day Six
The Sixth Step of the Divine Will in the Queen of Heaven.

After the Triumph in the Test, the Possession.

The soul to the Virgin:

Queen Mama, I see that You are waiting for me again, and stretching out your hand toward me, You take me on your knees and press me to your Heart, to let me feel the Life of that Divine Fiat which You possess.  Oh! how refreshing is Its warmth; how penetrating Its light.  O please! Holy Mama, if You love me so much, plunge the little atom of my soul into that Sun of the Divine Will which You conceal, so that I too may be able to say:  “My will is ended, it will have life no more; my life will be the Divine Will.”

Lesson of the Queen of Heaven:

Dearest child, trust your Mama and pay attention to my lessons; they will serve you to make you abhor your will, and to make you long within yourself for that Holy Fiat, whose Life I so much yearn to form in you.  

My child, you must know that the Divinity was assured about Me through the test It wanted - while everyone believes that I did not have any test, and that it was enough for God to make the great portent He made of Me, of conceiving Me without original sin.  Oh, how they deceive themselves.  On the contrary, He asked of Me a proof which He has asked of no one.  And He did this with justice and with highest wisdom, because, since the Eternal Word was to descend into Me, not only was it not decorous that He find in Me the original sin, but it was also not decorous for Him to find in Me a human will operating.  It would have been too unseemly for God to descend into a creature in whom reigned the human will.  And this is why He wanted from Me, as proof, and for my whole life, my will, in order to secure the Kingdom of the Divine Will within my soul.  Once He secured this in Me, God could do with Me whatever He wanted; He could give Me anything, and I can say that He could deny Me nothing.

For now, let us go back to the point we reached.  I will reserve the narration of what this Divine Will did in Me during the course of my lessons.

Now listen, my child:  after the triumph in the test, the Divine Fiat took the sixth step in my soul by having Me take possession of all of the divine properties, as much as it is possible and imaginable for the creature.  Everything was mine – Heaven, earth, and even God Himself, whose very Will I possessed.  I felt I was the possessor of Divine Sanctity, of Love, of Beauty, Power, Wisdom and Goodness.  I felt I was Queen of everything; nor did I feel a stranger in the house of my Celestial Father.  I felt vividly His Paternity and the supreme happiness of being His faithful daughter.  I can say that I grew up on the paternal knees of God, nor did I know other love or other science but that which my Creator administered to Me.  Who can tell you what this Divine Will did in Me?  It elevated Me so high, It embellished Me so much, that the very Angels remain mute, nor do they know where to begin to speak about Me.

Now, my dearest child, you must know that, as soon as the Divine Fiat had Me take possession of everything, I felt Myself the possessor of everything and of everyone.  With Its Power, Immensity and All-seeingness, the Divine Will enclosed all creatures in my soul, and I felt a little place in my maternal Heart for each one of them.  From the moment I was conceived, I carried you in my Heart, and – oh, how much I loved you, and I love you.  I loved you so much, that I acted as your Mother before God; my prayers, my sighs, were for you; and in the delirium of Mother, I said:  “Oh! how I wish to see my child possessor of everything, just as I am.” 

Therefore, listen to your Mama:  do not want to recognize your human will any more.  If you do so, everything will be in common between Me and you; you will have a divine strength in your power; all things will turn into divine sanctity, love and beauty.  And in the ardor of my love, just as the Most High sang my praises, “All beautiful, all holy, all pure are You, O Mary!”, I will say:  “Beautiful, pure and holy is my child, because she possesses the Divine Will.”

The soul:

Queen of Heaven, I too hail You:  “All beautiful, pure and holy is my Celestial Mama”.  O please! I pray You, if You have a place for me in your maternal Heart, O please, enclose me in It, so I will be sure that I will not do my will any more, but always that of God; and we, Mother and child, will both be happy. 

Little Sacrifice:

Today, to honor Me, you will recite three Glory Be’s for three times, in thanksgiving to the Most Holy Trinity for establishing in Me the Kingdom of the Divine Will, giving Me possession of everything.  And making the words of the Supreme Being your own, at each Glory Be, you will say to Me:   “All beautiful, pure and holy is my Mama.”

Ejaculatory Prayer:

Queen of Heaven, make me be possessed by the Divine Will.

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 Day Four
The Fourth Step of the Divine Will in the Queen of Heaven.

The Test.

The soul to the Virgin:

Here I am again, on the maternal knees of my dear Celestial Mama.  My heart beats so very strongly.  I am restless with love for the desire to hear your beautiful lessons; therefore, give me your hand and take me in your arms.  In your arms I spend moments of Paradise – I feel happy.  Oh, how I yearn to hear your voice - a new life descends into my heart.  Therefore, speak to me, and I promise to put your holy teachings into practice.

Lesson of the Queen of Heaven:

My child, if you knew how much I love to hold you tightly in my arms, leaning on my maternal Heart, to let you hear the celestial secrets of the Divine Fiat….  And if you yearn so much to listen to Me, those are my yearnings that echo in your heart; it is your Mama that wants her child, and wants to entrust Her secrets to her, and narrate to you the story of what the Divine Will operated in Me.

Child of my Heart, pay attention to Me; it is my Heart of Mother that wants to pour Itself out with her child.  I want to tell you my secrets which, until now, have not been revealed to anyone, because the hour of God had not yet sounded, in which, wanting to bestow surprising graces upon creatures, which He has not conceded in the whole history of the world, He wants to make known the prodigies of the Divine Fiat - what It can operate in the creature, if she lets herself be dominated by It.  And this is why He wants to place Me in the sight of all, as model, since I had the great honor of forming my whole life of Divine Will.

Now, my child, know that as soon as I was conceived and put the Divinity in feast, Heaven and earth made feast for Me, and recognized Me as their Queen.  I remained so identified with my Creator, that I felt Myself as the owner in the divine dominions.  I did not know what separation from my Creator was; that same Divine Will which reigned in Me, reigned in Them, and rendered Us inseparable.  And while everything was smile and feast between Me and Them, I could see that They could not trust Me if They did not receive a proof.  My child, the test is the flag that says victory; the test places all the goods that God wants to give us in safekeeping; the test matures and disposes the soul for gains of great conquests.  And I too saw the necessity of this test, because I wanted to give proof to my Creator, in exchange for the so many seas of graces He had given Me, with an act of my faithfulness which would cost Me the sacrifice of my whole life.  How beautiful it is to be able to say:  “You have loved me, I have loved You” - but without the test, it can never be said.

Now, know, my child, that the Divine Fiat made known to Me the creation of man, innocent and holy.  For him too everything was happiness; he had command over all Creation, and all the elements were obedient to his wishes.  Since the Divine Will was reigning in Adam, by virtue of It, he too was inseparable from his Creator.  After the so many goods that God had given him, in order to receive one act of faithfulness in Adam, He commanded him not to touch one fruit only, of the many which were there in the terrestrial Eden.  This was the proof that God wanted in order to confirm his innocence, sanctity and happiness, and to give him the right of command over the whole of Creation.  But Adam was not faithful in the test, and because he was not faithful, God could not trust him. And so he lost command, innocence and happiness, and it can be said that he turned the work of Creation upside down.

Now know, child of my Heart, that in knowing the grave evils of the human will in Adam and in all his progeny, I, your Celestial Mother, though newly conceived, cried bitterly and with hot tears over fallen man.  And the Divine Will, in seeing Me cry, asked Me, as proof, to surrender my human will to It.  The Divine Fiat said to Me:  “I do not ask of you a fruit, as with Adam; no, no – but I ask you for your will.  You will keep it as if you did not have it, under the empire of my Divine Will, which will be your life, and will feel confident to make of you whatever It wants.”  So, the Supreme Fiat took the fourth step in my soul, asking Me for my will as proof, waiting for my Fiat, and for my acceptance of such a test.

Tomorrow I will wait for you again to come upon my knees, to let you hear the outcome of the test; and since I want you to imitate your Mama, I pray you, as Mother, never to deny anything to your God, be they even sacrifices that would last your whole life.  Remaining ever unwavering in the test which God asks of you, your faithfulness, is the call of the divine designs upon you; it is the reflection of His virtues which, like many brushes, make of the soul the masterpiece of the Supreme Being.  It can be said that the test offers the material into the divine hands, for Them to accomplish Their crafting in the creature.  God does not know what to do with one who is not faithful in the test; not only this, but he upsets the most beautiful works of his Creator.

Therefore, my dear child, be attentive:  if you are faithful in the test, you will make your Mama happier.  Do not cause Me to be worried, give Me your word, and I will guide you and sustain you in everything as my child.

The soul:

Holy Mama, I know my weakness, but your maternal goodness infuses such confidence in me that I hope for everything from You, and with You I feel secure.  Even more, I place into your maternal hands the very tests which God will dispose for me, that You may give me all those graces so that I may not send the divine designs to ruin.

Little Sacrifice:

Today, to honor Me, you will come three times onto my maternal knees, and will bring Me all your pains, of soul and of body.  You will bring everything to your Mama, and I will bless them for you, in order to infuse in them the strength, the light, the grace that are needed.

Ejaculatory Prayer:

Celestial Mama, take me into your arms, and write in my heart:  “Fiat, Fiat, Fiat.”

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Day One
The Queen of Heaven in the Kingdom of the Divine Will.

The First Step of the Divine Will in the Immaculate Conception of the Celestial Mama.

The soul to her Immaculate Queen:

Here I am, O most sweet Mama, prostrate before You.  Today is the first day of the month of May, consecrated to You, in which all your children want to offer You their little flowers to prove to You their love, and to bind your love to love them; and I see You as though descending from the Celestial Fatherland, attended by angelic cohorts, to receive the beautiful roses, the humble violets, the chaste lilies of your children, and requite them with your smiles of love, your graces and blessings.  And pressing the gifts of your children to your maternal womb, You bring them with You to Heaven, to keep them as pledges and crowns for the moment of their death.

Celestial Mama, in the midst of many, I, who am the littlest, the neediest of your children, want to come up onto your maternal lap, to bring You, not flowers and roses, but a sun each day.  But the Mama must help her child, giving me her lessons of Heaven, to teach me how to form these divine suns, that I may give You the most beautiful homage and the most pure love.  Dear Mama, You have understood what your child wants:  I want to be taught by You how to live of Divine Will.  And I, transforming my acts and all of myself into Divine Will according to your teachings, each day, will bring You, onto your lap, all my acts changed into suns.

Lesson of the Queen of Heaven:

Blessed child, your prayer wounded my maternal Heart, and as it draws Me from Heaven, I am already close to my child, to give her my lessons, all of Heaven.

Look at Me, dear child:  thousands of Angels surround Me and, reverent, are all in waiting, to hear Me speak of that Divine Fiat whose fount I possess, more than anyone; I know Its admirable secrets, Its infinite joys, Its indescribable happiness and Its incalculable value.  To hear my child calling Me, because she wants my lessons on the Divine Will, is the greatest feast for Me - the purest joy; and if you listen to my lessons, I will call Myself fortunate to be your Mama.  Oh! how I yearn to have a child who wants to live only of Divine Will.  Tell Me, O child, will you make Me content?  Will you give Me your heart, your will, all of yourself, into my maternal hands, that I may prepare you, dispose you, fortify you, empty you of everything, so as to be able to fill you completely with the light of the Divine Will, and form in you Its Divine Life?  Place your head upon the Heart of your Celestial Mama, and be attentive in listening to Me, so that my sublime lessons may make you decide never to do your will, but always that of God.

My child, listen to Me:  it is my maternal Heart that loves you very much, and wants to pour Itself upon you.  Know that I have you here, inscribed in my Heart, and that I love you as my true child.  But I feel a sorrow, because I do not see you as similar to your Mama.  Do you know what renders us dissimilar?  Ah! It is your will that takes away from you the freshness of grace, the beauty that enamors your Creator, the strength that conquers and bears everything, the love that consumes everything.  In sum, it is not that Will which animates your Celestial Mama.

You must know that I knew my human will only to keep it sacrificed in homage to my Creator.  My life was all of Divine Will; from the first instant of my Conception, I was molded, warmed and placed into Its light, which purified my human seed with Its power, in such a way that I was conceived without original sin.  Therefore, if my Conception was spotless and so glorious as to form the honor of the Divine Family, it was only because the Omnipotent Fiat poured Itself upon my seed, and I was conceived pure and holy.  So, if the Divine Will had not poured Itself upon my seed more than a tender mother, in order to prevent the effects of original sin, I would have encountered the sad destiny of the other creatures, of being conceived with original sin.  Therefore, the primary cause was, entirely, the Divine Will; to It be honor, glory, thanksgiving, for my having been conceived without original sin.

Now, child of my Heart, listen to your Mama:  banish your human will; content yourself with dying rather than concede to it one act of life.  Your Celestial Mama would have been content with dying thousands and thousands of times, rather than do one single act of my will; don’t you want to imitate Me?  Ah! If you keep it sacrificed in honor of your Creator, the Divine Will will take the first step in your soul, and you will feel molded with a celestial aura, purified and warmed, in such a way as to feel the seeds of your passions being annihilated; and you will feel placed in the first steps of the Kingdom of the Divine Will.  Therefore, be attentive; if you are faithful in listening to Me, I will guide you, I will lead you by the hand along the interminable ways of the Divine Fiat; I will keep you sheltered under my blue mantel, and you will be my honor, my glory, my victory and yours.

The soul:

Immaculate Virgin, take me on your maternal knees, and be my mama.  With your holy hands, take possession of my will; purify it, mold it, warm it by the touch of your maternal fingers.  Teach me to live only of Divine Will.

Little Sacrifice:

Today, to honor Me, from the morning, and in all your actions, you will place your will into my hands, saying to Me:  “My Mama, You Yourself offer the sacrifice of my will to my Creator.”

Ejaculatory Prayer:

My Mama, enclose the Divine Will in my soul, that It may take Its first place, and form in it Its throne and Its dwelling.

Day Two

The Second Step of the Divine Will in the Queen of Heaven.

The First Smile of the Sacrosanct Trinity over Her Immaculate Conception.

The soul:

Here I am again upon your maternal knees, to listen to your lessons.  Celestial Mama, this poor child entrusts herself to your power.  I am too poor, I know; but I know that You love me as a Mama, and this is enough for me to fling myself into your arms, that You may have compassion for me; and opening the ears of my heart, You will let me hear your most sweet voice, to give me your sublime lessons.  You, Holy Mama, will purify my heart by the touch of your maternal fingers, that I may enclose in it the celestial dew of your celestial teachings.

Lesson of the Queen of Heaven:

My child, listen to Me:  if you knew how much I love you, you would trust your Mama more, and would let not even a word of mine escape you.  You must know that I not only keep you inscribed in my Heart, but inside this Heart I have a maternal fiber that, more than Mother, makes me love my child.  Therefore, I want to let you hear the great prodigy that the Supreme Fiat operated in Me, so that you, by imitating Me, may give Me the great honor of being my daughter-queen.  How my Heart, drowned in love, yearns to have around Me the noble cohort of my little queens.

So, listen to Me, my beloved child.  As soon as the Divine Fiat poured Itself over my human seed in order to prevent the sad effects of sin, the Divinity smiled, It put Itself in feast in seeing, in my seed, that human seed, pure and holy, just as it came out of Their creative hands in the creation of man.  So, the Divine Fiat took the second step in Me, by carrying this human seed of mine, purified and sanctified by It, before the Divinity, that It might pour out in torrents upon my littleness in the act of being conceived.  And the Divinity, recognizing in Me Their creative work, beautiful and pure, smiled with satisfaction, and wanting to celebrate Me, the Celestial Father poured upon Me seas of power; the Son, seas of wisdom; the Holy Spirit, seas of love.  So I was conceived in the interminable light of the Divine Will; and in the midst of these divine seas, as my littleness could not contain them, I formed gigantic waves, to send them back as homage of love and glory to the Father, to the Son, and to the Holy Spirit. 

And the Trinity was all eyes upon Me; and so as not to be surpassed by Me in love, smiling at Me and caressing Me, sent Me more seas, which embellished Me so much, that as soon as my little humanity was formed, I acquired the enrapturing virtue of enrapturing my Creator.  And He truly let Himself be enraptured; so much so, that between Me and God it was always feast.  We denied nothing to each other - I never denied anything to Them, nor did They.  But do you know who animated Me with this enrapturing power?  The Divine Will, which reigned in Me as life.  The power of the Supreme Being was mine, and therefore We had equal power to enrapture each other. 

Now, my child, listen to your Mama:  know that I love you very much, and would like to see your soul filled with my same seas.  These seas of mine are swollen, and want to pour themselves out; but in order for them to do this, you must empty yourself of your will, so that the Divine Will may take the second step over you, and constituting Itself as origin of life in your soul, It may call the attention of the Celestial Father, of the Son and of the Holy Spirit, to pour Themselves upon you with Their overflowing seas.  But in order to do this, They want to find Their own Will in you, because They do not want to entrust Their seas of power, of wisdom and of unspeakable beauty to your human will

Child most dear to Me, listen to your Mama; place your hand upon your heart and tell Me your secrets:  how many times have you been unhappy, tortured, embittered, because you have done your will?  Know that you have cast a Divine Will out, and have fallen into the maze of evils.  The Divine Will wanted to render you pure and holy, happy and beautiful of an enchanting beauty; and you, by doing your own will, have waged war against It, and, in sorrow, you have cast It out of Its dear dwelling, which is your soul.

Listen, child of my Heart, this is a sorrow for your Mama, as I do not see in you the Sun of the Divine Fiat, but the thick darkness of the night of your human will.  But, take courage; if you promise Me to place your will into my hands, I, your Celestial Mama, will take you in my arms; I will place you on my knees, and will reorder in you the life of the Divine Will.  And so you too, after so many tears, will form my smile, my feast, and the smile and the feast of the Sacrosanct Trinity.

The soul:

Celestial Mama, if You love me so much, I pray You not to allow me to come down from your maternal knees; and as soon as You see that I am about to do my will, watch over my poor soul, and enclosing me in your Heart, let the power of your love burn up my will.  In this way, I will change your tears into smiles of delight.

Little Sacrifice:

Today, to honor Me, as many as three times you will come up on my knees, delivering your will to Me, saying to Me:  “My Mama, I want this will of mine to be yours, that You may exchange it with the Divine Will.”

Ejaculatory Prayer:

Sovereign Queen, with your divine empire, knock down my will, so that the seed of the Divine Will may spring up within me.

Day Three

The Third Step of the Divine Will in the Queen of Heaven.

The Smile of all Creation for the Conception of the Celestial Baby.

The soul to the Virgin:

Sovereign Mama, this little child of yours, enraptured by your celestial lessons, feels the extreme need to come each day upon your maternal knees, to listen to You and to place your maternal teachings into my heart.  Your love, your sweet accent, your pressing me to your Heart, in your arms, infuse courage in me, and the confidence that my Mama will give me the great grace of making me comprehend the great evil of my will, to make me live of Divine Will. 

Lesson of the Queen of Heaven:

My child, listen to Me; it is a heart of mother that speaks to you, and as I see that you want to listen to Me, my Heart rejoices and feels the sure hope that my child will take possession of the Kingdom of the Divine Will, which I possess within my maternal Heart, to give It to my children.  Therefore, be attentive in listening to Me, and write all my words within your heart, that you may always meditate on them, and model your life according to my teachings.

Listen, my child:  as soon as the Divinity smiled and celebrated my Conception, the Supreme Fiat took the third step over my little humanity.  Tiny, tiny as I was, It endowed Me with divine reason; and moving all Creation in feast, It made Me be recognized by all created things as their Queen.  They recognized in Me the life of the Divine Will, and the whole universe prostrated itself at my feet, though I was tiny and not yet born.  And singing my praises, the sun made feast for Me and smiled with its light; the heavens made feast for Me with their stars, which smiled at Me with their meek and sweet twinkling and offered themselves as refulgent crown over my head; the sea made feast for Me with its waves, rising and falling peacefully.  In sum, there was not one created thing that did not unite itself to the smile and to the feast of the Sacrosanct Trinity.  All accepted my dominion, my rule, my command, and they felt honored because, after so many centuries from the time in which Adam had lost the command and the dominion of king by withdrawing from the Divine Will, they found in Me their Queen; and all Creation proclaimed Me Queen of Heaven and earth.

My dear child, you must know that when the Divine Will reigns in the soul, It does not know how to do small things - but great.  It wants to centralize all of Its divine prerogatives in the fortunate creature, and everything that came out of Its Omnipotent Fiat surrounds her and remains obedient to her wishes.  What did the Divine Fiat not give to Me?  It gave Me everything - Heaven and earth were in my power; I felt dominator of all, and even of my very Creator.

Now, my child, listen to your Mama.  Oh! how my Heart grieves in seeing you weak, poor; nor do you have the true dominion of dominating yourself.  Fears, doubts, apprehensions, are the things that dominate you – all miserable rags of your human will.  But do you know why?  Because the life of the Divine Will, intact, is missing in you, which, putting to flight all the evils of the human will, may render you happy and fill you with all the goods It possesses. 

Ah! if you, with a firm resolution, decide no longer to give life to your human will, you will feel all evils die, and all goods come back to life within you.  And then everything will smile at you, and the Divine Will will take the third step, also in you, and all Creation will make feast for the newly arrived in the Kingdom of the Divine Will.

Therefore, my child, tell Me – will you listen to Me?  Do you give Me your word that you will never – never again do your will?  Know that if you do this, I will never leave you, I will place Myself as guardian of your soul; I will envelope you within my light, so that no one may dare to importune my child.  I will give you my rule, that you may rule over all the evils of your will.

The soul:

Celestial Mama, your lessons descend into my heart and fill it with celestial balm.  I thank You for lowering Yourself so much toward me, poor little one.  But listen, O my Mama - I fear myself; but if You want, You can do anything, and with You, I can do anything.  I abandon myself like a little baby in the arms of my Mama, and I am certain that I will satisfy Her maternal yearnings.

Little Sacrifice:

Today, to honor Me, you will look at the heavens, the sun, the earth, and uniting yourself with all, as many as three times, you will recite three Glory Be’s in order to thank God for having constituted Me Queen of all.

Ejaculatory Prayer:

Powerful Queen, dominate over my will, to convert it into Divine Will.

gd

THE VIRGIN MARYIN THE KINGDOM OF THE DIVINE WILL

Meditations for the Month of May,
for the House of the Divine Will.

Fiat!!!

J.M.J.

Maternal Appeal of the Queen of Heaven

Dearest child, I feel the irresistible need to descend from Heaven to make you my maternal visits.  If you assure Me of your filial love and faithfulness, I will remain always with you in your soul, to be your teacher, model, example and most tender Mother. 

I come to invite you to enter into the Kingdom of your Mama – that is, the Kingdom of the Divine Will; and I knock at the door of your heart, that you may open it to Me.  You know? With my own hands I bring you this book as gift; I offer it to you with maternal care, so that, in your turn, in reading it, you may learn to live of Heaven and no longer of earth. 

This book is of gold, my child.  It will form your spiritual fortune, your happiness, also terrestrial.  In it you will find the fount of all goods:  if you are weak, you will acquire strength; if you are tempted, you will achieve victory; if you have fallen into sin, you will find the pitying and powerful hand that will lift you up again.  If you feel afflicted, you will find comfort; if cold, the sure means to get warm; if hungry, you will enjoy the delicious food of the Divine Will.  With it you will lack nothing; you will no longer be alone, because your Mama will keep you sweet company, and with Her every maternal care She will take on the commitment of making you happy.  I, the Celestial Empress, will take care of all your needs, provided that you consent to live united with Me. 

If you knew my yearnings, my ardent sighs, and also the tears I shed for my children…!  If you knew how I burn with the desire that you listen to my lessons, all of Heaven, and learn to live of Divine Will…! 

In this book you will see wonders; you will find a Mama who loves you so much as to sacrifice Her own beloved Son for you, in order to allow you to live of that same life of which She lived upon earth. 

O please! do not give Me this sorrow - do not reject Me.  Accept this gift of Heaven that I am bringing you; welcome my visit, my lessons.  Know that I will go throughout the whole world; I will go to each individual, to all families, to religious communities, to every nation, to all peoples, and, if needed, I will go around for entire centuries until, as Queen, I have formed my people, and, as Mother, my children, who would know the Divine Will and let It reign everywhere. 

Here is the purpose of this book explained to you.  Those who will welcome it with love will be the first fortunate children who will belong to the Kingdom of the Divine Fiat; and I, with gold characters, will write their names in my maternal Heart.

See, my child, that same infinite love of God which, in Redemption, wanted to use Me in order to make the Eternal Word descend upon earth, is now calling Me into the field once again, entrusting to Me the difficult task, the sublime mandate of forming on earth the children of the Kingdom of His Divine Will.  Therefore, with maternal care I set to work, and I prepare for you the way which will lead you to this happy Kingdom.  For this purpose I will give you sublime and celestial lessons and, finally, I will teach you special and new prayers, through which you will commit the heavens, the sun, the Creation, my very life and that of my Son, and all the acts of the Saints, so that, in your name, they may impetrate the adorable Kingdom of the Divine Will.  These prayers are the most powerful, because they bind the very divine operating.  By means of them, God will feel disarmed and conquered by the creature.  Confident of this help, you will hasten the coming of His most happy Kingdom, and, with Me, you will obtain that the Divine Will be done on earth as It is in Heaven, according to the desire of the Divine Master.

Courage, my child - make Me content, and I will bless you.

Prayer to the Celestial Queen
for each day of the month of May

Immaculate Queen, my Celestial Mother, I come onto your maternal knees to abandon myself in your arms as your dear child, and to ask of You, with the most ardent sighs, in this month consecrated to You, the greatest of graces:  that You admit me to live in the Kingdom of the Divine Will.

Holy Mama, You who are the Queen of this Kingdom, admit me to live in It as your child, that It may no longer be deserted, but populated by your children.  Therefore, Sovereign Queen, I entrust myself to You, that You may lead my steps in the Kingdom of the Divine Will; and as I cling to your maternal hand, You will lead all my being to live perennial life in the Divine Will.  You will be my Mama, and to You, as my Mama, I deliver my will, that You may exchange it with the Divine Will, and so I may be sure I will not go out of Its Kingdom.  Therefore I pray You to illumine me in order to make me comprehend what ‘Will of God’ means.

(Hail Mary)

Little Sacrifice of the Month:

Each morning, midday and night – three times a day – let us go onto the knees of our Celestial Mama, and say to Her:  “My Mama, I love You; and You – love me, and give a sip of Divine Will to my soul.  Give me your blessing, that I may do all of my actions under your maternal gaze.

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J.M.J.

Maternal Appeal of the Queen of Heaven

Dearest child, I feel the irresistible need to descend from Heaven to make you my maternal visits.  If you assure Me of your filial love and faithfulness, I will remain always with you in your soul, to be your teacher, model, example and most tender Mother. 

I come to invite you to enter into the Kingdom of your Mama – that is, the Kingdom of the Divine Will; and I knock at the door of your heart, that you may open it to Me.  You know? With my own hands I bring you this book as gift; I offer it to you with maternal care, so that, in your turn, in reading it, you may learn to live of Heaven and no longer of earth. 

This book is of gold, my child.  It will form your spiritual fortune, your happiness, also terrestrial.  In it you will find the fount of all goods:  if you are weak, you will acquire strength; if you are tempted, you will achieve victory; if you have fallen into sin, you will find the pitying and powerful hand that will lift you up again.  If you feel afflicted, you will find comfort; if cold, the sure means to get warm; if hungry, you will enjoy the delicious food of the Divine Will.  With it you will lack nothing; you will no longer be alone, because your Mama will keep you sweet company, and with Her every maternal care She will take on the commitment of making you happy.  I, the Celestial Empress, will take care of all your needs, provided that you consent to live united with Me. 

If you knew my yearnings, my ardent sighs, and also the tears I shed for my children…!  If you knew how I burn with the desire that you listen to my lessons, all of Heaven, and learn to live of Divine Will…! 

In this book you will see wonders; you will find a Mama who loves you so much as to sacrifice Her own beloved Son for you, in order to allow you to live of that same life of which She lived upon earth. 

O please! do not give Me this sorrow - do not reject Me.  Accept this gift of Heaven that I am bringing you; welcome my visit, my lessons.  Know that I will go throughout the whole world; I will go to each individual, to all families, to religious communities, to every nation, to all peoples, and, if needed, I will go around for entire centuries until, as Queen, I have formed my people, and, as Mother, my children, who would know the Divine Will and let It reign everywhere. 

Here is the purpose of this book explained to you.  Those who will welcome it with love will be the first fortunate children who will belong to the Kingdom of the Divine Fiat; and I, with gold characters, will write their names in my maternal Heart.

See, my child, that same infinite love of God which, in Redemption, wanted to use Me in order to make the Eternal Word descend upon earth, is now calling Me into the field once again, entrusting to Me the difficult task, the sublime mandate of forming on earth the children of the Kingdom of His Divine Will.  Therefore, with maternal care I set to work, and I prepare for you the way which will lead you to this happy Kingdom.  For this purpose I will give you sublime and celestial lessons and, finally, I will teach you special and new prayers, through which you will commit the heavens, the sun, the Creation, my very life and that of my Son, and all the acts of the Saints, so that, in your name, they may impetrate the adorable Kingdom of the Divine Will.  These prayers are the most powerful, because they bind the very divine operating.  By means of them, God will feel disarmed and conquered by the creature.  Confident of this help, you will hasten the coming of His most happy Kingdom, and, with Me, you will obtain that the Divine Will be done on earth as It is in Heaven, according to the desire of the Divine Master.

Courage, my child - make Me content, and I will bless you.

Prayer to the Celestial Queen
for each day of the month of May

Immaculate Queen, my Celestial Mother, I come onto your maternal knees to abandon myself in your arms as your dear child, and to ask of You, with the most ardent sighs, in this month consecrated to You, the greatest of graces:  that You admit me to live in the Kingdom of the Divine Will.

Holy Mama, You who are the Queen of this Kingdom, admit me to live in It as your child, that It may no longer be deserted, but populated by your children.  Therefore, Sovereign Queen, I entrust myself to You, that You may lead my steps in the Kingdom of the Divine Will; and as I cling to your maternal hand, You will lead all my being to live perennial life in the Divine Will.  You will be my Mama, and to You, as my Mama, I deliver my will, that You may exchange it with the Divine Will, and so I may be sure I will not go out of Its Kingdom.  Therefore I pray You to illumine me in order to make me comprehend what ‘Will of God’ means.

(Hail Mary)

Little Sacrifice of the Month:

Each morning, midday and night – three times a day – let us go onto the knees of our Celestial Mama, and say to Her:  “My Mama, I love You; and You – love me, and give a sip of Divine Will to my soul.  Give me your blessing, that I may do all of my actions under your maternal gaze.

Day One
The Queen of Heaven in the Kingdom of the Divine Will.

The First Step of the Divine Will in the Immaculate Conception of the Celestial Mama.

The soul to her Immaculate Queen:

Here I am, O most sweet Mama, prostrate before You.  Today is the first day of the month of May, consecrated to You, in which all your children want to offer You their little flowers to prove to You their love, and to bind your love to love them; and I see You as though descending from the Celestial Fatherland, attended by angelic cohorts, to receive the beautiful roses, the humble violets, the chaste lilies of your children, and requite them with your smiles of love, your graces and blessings.  And pressing the gifts of your children to your maternal womb, You bring them with You to Heaven, to keep them as pledges and crowns for the moment of their death.

Celestial Mama, in the midst of many, I, who am the littlest, the neediest of your children, want to come up onto your maternal lap, to bring You, not flowers and roses, but a sun each day.  But the Mama must help her child, giving me her lessons of Heaven, to teach me how to form these divine suns, that I may give You the most beautiful homage and the most pure love.  Dear Mama, You have understood what your child wants:  I want to be taught by You how to live of Divine Will.  And I, transforming my acts and all of myself into Divine Will according to your teachings, each day, will bring You, onto your lap, all my acts changed into suns.

Lesson of the Queen of Heaven:

Blessed child, your prayer wounded my maternal Heart, and as it draws Me from Heaven, I am already close to my child, to give her my lessons, all of Heaven.

Look at Me, dear child:  thousands of Angels surround Me and, reverent, are all in waiting, to hear Me speak of that Divine Fiat whose fount I possess, more than anyone; I know Its admirable secrets, Its infinite joys, Its indescribable happiness and Its incalculable value.  To hear my child calling Me, because she wants my lessons on the Divine Will, is the greatest feast for Me - the purest joy; and if you listen to my lessons, I will call Myself fortunate to be your Mama.  Oh! how I yearn to have a child who wants to live only of Divine Will.  Tell Me, O child, will you make Me content?  Will you give Me your heart, your will, all of yourself, into my maternal hands, that I may prepare you, dispose you, fortify you, empty you of everything, so as to be able to fill you completely with the light of the Divine Will, and form in you Its Divine Life?  Place your head upon the Heart of your Celestial Mama, and be attentive in listening to Me, so that my sublime lessons may make you decide never to do your will, but always that of God.

My child, listen to Me:  it is my maternal Heart that loves you very much, and wants to pour Itself upon you.  Know that I have you here, inscribed in my Heart, and that I love you as my true child.  But I feel a sorrow, because I do not see you as similar to your Mama.  Do you know what renders us dissimilar?  Ah! It is your will that takes away from you the freshness of grace, the beauty that enamors your Creator, the strength that conquers and bears everything, the love that consumes everything.  In sum, it is not that Will which animates your Celestial Mama.

You must know that I knew my human will only to keep it sacrificed in homage to my Creator.  My life was all of Divine Will; from the first instant of my Conception, I was molded, warmed and placed into Its light, which purified my human seed with Its power, in such a way that I was conceived without original sin.  Therefore, if my Conception was spotless and so glorious as to form the honor of the Divine Family, it was only because the Omnipotent Fiat poured Itself upon my seed, and I was conceived pure and holy.  So, if the Divine Will had not poured Itself upon my seed more than a tender mother, in order to prevent the effects of original sin, I would have encountered the sad destiny of the other creatures, of being conceived with original sin.  Therefore, the primary cause was, entirely, the Divine Will; to It be honor, glory, thanksgiving, for my having been conceived without original sin.

Now, child of my Heart, listen to your Mama:  banish your human will; content yourself with dying rather than concede to it one act of life.  Your Celestial Mama would have been content with dying thousands and thousands of times, rather than do one single act of my will; don’t you want to imitate Me?  Ah! If you keep it sacrificed in honor of your Creator, the Divine Will will take the first step in your soul, and you will feel molded with a celestial aura, purified and warmed, in such a way as to feel the seeds of your passions being annihilated; and you will feel placed in the first steps of the Kingdom of the Divine Will.  Therefore, be attentive; if you are faithful in listening to Me, I will guide you, I will lead you by the hand along the interminable ways of the Divine Fiat; I will keep you sheltered under my blue mantel, and you will be my honor, my glory, my victory and yours.

The soul:

Immaculate Virgin, take me on your maternal knees, and be my mama.  With your holy hands, take possession of my will; purify it, mold it, warm it by the touch of your maternal fingers.  Teach me to live only of Divine Will.

Little Sacrifice:

Today, to honor Me, from the morning, and in all your actions, you will place your will into my hands, saying to Me:  “My Mama, You Yourself offer the sacrifice of my will to my Creator.”

Ejaculatory Prayer:

My Mama, enclose the Divine Will in my soul, that It may take Its first place, and form in it Its throne and Its dwelling.

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J.M.J.

VOLUME 8

Giugno 23, 1907   (1)

L’atto più bello è l’abbandono nella Volontà di Dio.

Trovandomi nel mio solito stato, il benedetto Gesù non ci veniva ed io stavo pensando tra me qual fosse l’atto più bello ed accetto a Nostro Signore, che potesse più facilmente indurlo a farlo venire: il dolore delle proprie colpe o la rassegnazione? In questo mentre, quando appena è venuto e mi ha detto:

“Figlia, l’atto più bello e che più mi piace è l’abban­dono nella mia Volontà, ma tanto da non ricordarsi che esista più il proprio essere, ma è tutto per essa[1] il Divin Volere. Sebbene il dolore delle proprie colpe è buono e lodevole, ma non distrugge il proprio essere, ma l’ab­bandonarsi del tutto nella mia Volontà distrugge il proprio essere e riacquista l’Essere Divino. Quindi l’anima con l’abbandonarsi nella mia Volontà mi dà più onore, perché mi dà tutto quello che io posso esigere dalla cre­atura venendo a riacquistare in me ciò che da me era uscito, e l’anima viene a riacquistare ciò che solo dovrebbe riacquistare, cioè riacquistando Iddio con tutti i beni che possiede lo stesso Dio; solo che fino a tanto che l’anima sta del tutto nella Volontà di Dio riacquista Dio, e come esce da dentro la mia Volontà così riacquista l’essere proprio con tutti i mali della corrotta natura”.

Giugno 25, 1907   (2)

L’anima, fermata o camminando, deve stare sempre nella Divina Volontà.

Questa mattina stavo pensando fra me stessa che mi sentivo come fermata, senza andare né avanti né indietro, e dicevo: “Signore, io stessa non so dire quello che sento, ma del resto non mi affliggo, o sto indietro o sto ferma o innanzi; purché stia nella tua Volontà sto sempre bene. In qualunque punto o in qualunque modo ci possa stare, la tua Volontà è sempre santa, ed io in qualunque modo ci starò, starò sempre bene”.

In questo mentre, per poco è venuto il benedetto Ge­sù e mi ha detto:

“Figlia mia, coraggio, non temere se ti senti fermata; ma attenta però che le tue fermate [tu] le faccia nella mia Volontà, senza uscire affatto dal mio Volere; anch’io vi faccio le mie fermate, ma però dentro d’un batter d’occhio vi faccio più di quello che non ho fatto per anni ed anni. Vedi, per il mondo pare che io stessi fermato[2], perché meritando [esso] d’essere severamente castigato ed [io] non facendolo, pare che [io] non stia in corso[3], ma se prendo la verga in mano, vedrai come mi rifarò di tutte le fermate. Così tu, stando sempre nella mia Volontà, se vedi che la mia Volontà ti vuole fermata, fer­mati pure e godi della mia Volontà; se vedi che la mia Volontà vuole che cammini, cammina pure, ma cammina sempre nel mio Volere, perché camminando nella mia Volontà camminerai con me stesso e avrai la stessa Volontà del mio cammino. Quindi statti sempre all’ordine nella mia Volontà, o fermata o in corso, e ci starai sempre bene”.

Luglio 1, 1907   (3)

Nella Divina Volontà si dimenticano i peccati.

Stavo leggendo di una santa che pensava sempre alle proprie colpe e che chiedeva a Dio dolore e perdono. Nel mio interno dicevo: “Signore, che confronto diverso tra me e questa santa! Io che non penso ai peccati e questa che [ci] pensa sempre, si vede che l’ho sbagliata”. In un istante me lo sentii muovere nel mio interno, e si fece come un lampo di luce nella mente, e sentii dirmi:

“Sciocca, sciocca che sei, non vuoi capirlo? Quando mai la mia Volontà ha prodotto peccati, imperfezioni? La mia Volontà è sempre santa, e chi vive nella mia Volontà resta già santificato e gode, si ciba e pensa a tutto ciò che la mia Volontà contiene, ed ancorché per il passato abbia commesso peccati, trovandosi nella bellezza, nella santità, nella immensità dei beni che contiene la mia Volontà, dimentica il brutto del suo passato e si ricorda solo del presente, [a] meno che non uscisse dal mio Volere; allora ritornando al proprio essere non è meraviglia che ricordi peccati e miserie. Tieni bene a mente che nella mia Volontà non entrano né ci possono entrare questi pensieri di peccati e di sé stessa, e se l’anima se li sente significa che non è stabile e fissa dentro di me e vi fa delle uscite”.

Trovandomi poi nel solito mio stato, quando appena l’ho visto e mi ha detto:

“Figlia mia, la verità per quanto è perseguitata non si può fare a meno di non conoscere che è verità, e giunge il tempo che quella stessa verità perseguitata viene ad essere riconosciuta ed amata. In questi tristi tempi tutto è falsità e doppiezza, e per fare che la verità possa signoreggiare, l’uomo merita di essere battuto e distrutto; e questi colpi, parte se li daranno loro stessi e si distruggeranno a vicenda, altri verranno da me; specie per la Francia ci sarà grande mortalità da renderla quasi spopolata”.

Luglio 4, 1907   (4)

L’anima deve ruminare nella sua mente le verità imparate.

Stavo pensando: “Come mi sono ridotta cattiva! Ep­pure il Signore non mi corregge, non mi rimprovera”. Mentre ciò pensavo me lo sono sentito muovere nel mio interno, e mi ha detto:

“Figlia mia, cammina, cammina. Se io sono bontà, misericordia, dolcezza, sono anche giustizia, fortezza, potenza; se io ti vedessi retrocedere o commettere difetti volontari, alle tante grazie che ti ho fatto, meriteresti d’essere fulminata e ti fulminerei davvero, e se non lo faccio tu stessa capisci il perché; e se sempre non ti parlo, ruminera[4] sempre nella tua mente quante verità ti ho insegnato e poi entra nel tuo interno, unisciti con me ed io starò sempre insieme con te ad operare interiormente”.

Luglio 10, 1907   (5)

S’incomincia a vivere davvero quando s’incomincia ad essere vittima.

Trovandomi nel solito mio stato, mi son trovata fuori di me stessa insieme col mio adorabile Gesù, e veden­dolo coronato di spine gliela[5] ho tolta, e con ambo le mani me la sono messa sulla mia testa premendola ben bene. Oh, come sentivo penetrarmi le punture! Ma mi sentivo felice di soffrire per alleggerire le pene di Gesù. Poi ho detto: “Mio buon Gesù, ditemi, resta molto tempo per portarmi al cielo?”

E lui: “Anzi, pochissimo”. Ed io: “Il vostro poco possono essere dieci, vent’anni. Già ne conto quarantadue”.

E lui: “Non è vero, i tuoi anni non sono altro che dacché incominciasti ad essere vittima; la mia bontà ti chiamò, e tu puoi dire che d’allora incominciasti a vivere davvero. E come ti chiamai a vivere la mia vita in terra, così fra poco ti chiamerò a vivere la mia vita in cielo”.

In questo mentre dalle mani del benedetto Gesù uscivano due colonne, e che formavano poi una sola, e che le teneva poggiate sulle mie spalle ben forte senza che io potessi spostarmi di sotto, e che chiamandomi [a vivere in cielo,] non [ci] stava chi andasse a mettere le spalle sotto a quelle colonne, e rimanevano sospese nelle sue mani, e stando sospese succedevano stragi d’ogni sorta; e comprendevo che queste colonne erano la Chiesa e il mondo, uscite dalle sue santissime mani e tenute nelle sue sante piaghe. Sempre lì staranno, ma se il buon Gesù non avrà dove appoggiarle si stancherà ben presto a tenerle sospese nelle sue mani; e guai, ma guai da far raccapricciare, sono tali e tanti che credo meglio farne silenzio.

Luglio 14, 1907   (6)

Tutto nell’anima dev’essere amore.

Continuando il mio solito stato, per poco è venuto il benedetto Gesù ed io senza pensarci ho domandato: “Si­gnore, ieri mi confessai; se io fossi morta, essendo che la confessione rimette le colpe, non mi avresti portata dritta in paradiso?”

E Lui: “Figlia mia, è vero che la confessione rimette le colpe, ma la cosa più sicura e certa per esentare il[6] purgatorio è l’amore; sicché nell’anima l’amore deve essere la passione predominante: amore il pensiero, la parola, i movimenti, tutto, tutto dev’essere coinvolto da questo amore, onde ché[7] l’amore increato, trovando tutto amore, assorbe in sé l’amore creato. Difatti che cosa fa il purgatorio che[8] riempire i vuoti dell’amore che ci sono nell’anima? E quando riempie questi vuoti la manda al cielo. Se questi vuoti non ci sono non è cosa che al purgatorio appartenga”.

Luglio 17, 1907   (7)

Il vero segno per conoscere se si vive nella Divina Volontà.

Continuando il mio solito, quando appena è venuto il benedetto Gesù e mi [ha] detto:

“Figlia mia, il vero segno per conoscere se l’anima vive nella mia Volontà, è che [in] tutto ciò che le succede, in qualunque cosa si svolge la pace, perché la mia Volontà è tanto perfetta e santa che non può produrre neppure l’ombra della turbazione. Onde se nei contrasti, mortificazioni, amarezze, [l’anima] si sente turbata, non può dire che vi sta dentro della mia Volontà, al più se si sente rassegnata ed insieme turbata può dire che vi sta all’ombra della mia Volontà, ché essendo fuori è padrona di sentire sé stessa, ma non [se vi sta] dentro”.

Luglio 19, 1907   (8)

Nella Divina Volontà non entrano né aridità né tentazioni né difetti.

Avendo parlato con una persona sulla Volontà di Dio, mi era sfuggito che stando nella Volontà di Dio e sentendosi in aridità si troverebbe anche in pace. Or trovandomi nel mio solito stato, il benedetto Gesù mi ha corretto dicendomi:

“Figlia mia, badaci bene quando parli della mia Volontà, perché la mia Volontà è tanto felice che forma la nostra stessa beatitudine, e la volontà umana è tanto infelice, che se potesse entrare nella nostra distruggerebbe la nostra felicità e ci farebbe guerra; perciò nella mia Volontà non entrano né aridità né tentazioni né difetti né inquietudini né freddezze, perché la mia Volontà è luce e contiene tutti i gusti possibili; la volontà umana non è altro che una gocciolina di tenebre, tutta piena di disgusti. Quindi se l’anima è già dentro il mio Volere, prima d’entrare, al contatto del mio Volere la luce ha sciolto la gocciolina delle tenebre per poter averle[9] in sé, il calore ha sciolto il gelo e le aridità, i gusti divini hanno tolto i disgusti, la mia felicità l’ha sciolto[10] da tutte le infelicità”.

Agosto 6, 1907   (9)

Non vede altro che castighi.

Continuando il mio solito stato mi trovavo fuori di me stessa dentro una chiesa, e mi pareva di vedere una bellissima Signora, con le mammelle tanto piene di latte che pareva che le volesse crepare la pelle. Onde chiamandomi mi disse:

“Figlia mia, questo è lo stato della Chiesa; è piena tanto d’amarezze interne, ed alle amarezze interne sta in atto di ricevere le amarezze esterne. Soffri tu un poco per fare che siano più mitigabili”.

E mentre ciò diceva, pareva che si aprisse le mammelle, e con la sua mano facendo concavo[11] [la] empiva il[12] latte e me lo dava a bere; era amarissimo e produceva tante sofferenze che io stessa non so dirlo. In questo mentre vedevo che facevano rivoluzione, entravano nelle chiese, spogliavano altari, li bruciavano, attentavano sacerdoti, rompevano statue e mille altri insulti e nefandezze. Mentre ciò facevano il Signore mandava altri flagelli dal cielo, [tanto] che molti ne restavano uccisi e morti; pareva un parapiglia generale contro la Chiesa, contro il governo, tra loro. Io ne sono rimasta spaventata e mi son trovata in me stessa, e continuavo a vedere la Regina Madre che pregava Gesù Cristo, insieme con altri santi, che mi facesse soffrire, e lui pareva che non dava retta, e si mettevano in contrasto. Ed importunato ha risposto il benedetto Gesù:

“Non m’importunare; statevi quieti altrimenti me la porto”.

Ma con tutto ciò pare che ho sofferto un poco. Onde dico tutto insieme, che quasi in tutti questi giorni, trovandomi nel mio solito stato, non veggo altro che rivoluzioni e castighi. Il benedetto Gesù è quasi sempre taciturno e di tanto in tanto mi dice solo:

“Figlia mia, non mi fare violenza, altrimenti ti faccio uscire da questo stato”. Ed io dico: “Mia vita e mio tutto, se vuoi essere lasciato libero di fare quello che volete, portatemi e poi potete fare quello che volete”. Pare che in questi giorni ci vuole gran pazienza nell’avere che ci fare[13] con Gesù benedetto.

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VOLUME 7

I.M.I

Gennaio 30, 1906   (1)

La costanza ordina tutto.

Continuando il mio solito stato, quando appena è venuto il benedetto Gesù mi ha detto:

“Figlia mia, quanto è necessario che l’anima sia costante nel fare il bene che ha incominciato, perché sebbene [l’anima] tiene principio, ma non avrà fine, e non avendo fine è necessario che si uniformi ai modi del­l’eterno Iddio. Iddio è giusto, è santo, è misericordioso, è colui che contiene tutto; ma forse un sol giorno? No, sempre, sempre, sempre; così l’anima non deve essere un giorno paziente, umile, ubbidiente e un altro giorno impaziente, superba, capricciosa. Queste sono virtù spezzate, è un mescolare nero e bianco, luce e tenebre, tutto è disordine, tutto è confusione, modi tutti dissimili dal suo Creatore.

In detta anima c’è guerra continua perché le passioni le fanno guerra, ché vedendosi nutrite spesso spesso, sperano d’essere[1] loro la vittoria; i demoni, le creature ed anche le stesse virtù, vedendosi deluse le fanno guerra accanita e finiscono col nausearla. Se si salvano dette anime, oh, quanto avrà da lavorare il fuoco del purgatorio! Invece per l’anima costante tutto è pace, già la sola costanza fa stare tutto a posto, già le passioni si sentono morire; e chi è che essendo vicino a morire pensa di far guerra a nessuno[2]? La costanza è spada che mette tutto in fuga, è catena che lega tutte le virtù in modo che si sente da esse carezzata continuamente, ed il fuoco del purgatorio niente lavorerà, perché la costanza ha ordinato tutto e l’ha fatto[3] simili ai modi del Creatore”.

Febbraio 9, 1906   (2)

L’unione delle nostre azioni con quelle di Gesù è garanzia di salvezza.

Continuando il mio solito stato, appena l’ombra ho visto del benedetto Gesù, tutto afflitto e quasi in atto di mandare castighi. Io nel vederlo ho detto: “Nel modo come è stato, chi potrà scampare, non solo dai castighi, ma anche la stessa salvezza? [4]” E lui cambiando aspetto ha detto:

“Figlia mia, l’unione delle opere umane con le mie è garanzia per salvarsi, perché se due persone lavorano in un medesimo terreno, il lavorare in quel terreno è garanzia che ambedue dovranno raccogliere; così chi unisce le sue opere con le mie è come se lavorasse nel mio terreno; quindi non dovrà raccogliere nel mio regno? Forse dovrà lavorare unito con me nel mio terreno e dovrà raccogliere in un regno a me del tutto estraneo? No, certo”.

Febbraio 12, 1906   (3)

Le virtù ci fanno giungere a determinata altezza. Nella Divina Volontà non ci sono confini.

Trovandomi nel solito mio stato, mi sentivo tutta oppressa per la privazione del mio benedetto Gesù; onde quando appena è venuto e mi ha detto:

“Figlia mia, tutte le altre virtù nelle creature fabbricano un muro di determinata altezza, ma il muro dell’a­nima che vive nella Volontà di Dio è un muro tant’alto e profondo, che non si trova né la profondità né l’altezza; ed è tutto d’oro puro e massiccio, non soggetto a nessun malanno, perché essendo questo muro nel Volere Divino, cioè in Dio, Iddio stesso lo custodisce, e contro Dio non c’è potenza che valga. E l’anima mentre vive in questo Volere Divino viene rivestita d’una luce tutta simile a colui in cui vive, tanto che anche in cielo risplenderà più di tutti gli altri, [così] da essere agli stessi santi occasione di maggiore gloria.

Ah, figlia mia, pensaci un po’ che ambiente di pace, di beni, contiene la sola parola Volontà di Dio! Già solo che l’anima pensi di voler vivere in questo ambiente, già si sente cambiata, sente un’aria divina che l’investe, si sente sperdere l’essere umano, si sente divinizzata: da impaziente, paziente; da superba, umile, docile, caritatevole, ubbidiente; insomma, da povera ricca. Già tutte le altre virtù sorgono a farle corona a questo muro alto che non tiene confine; perché come Iddio non tiene confine, così l’anima resta sperduta in Dio e perde i confini propri ed acquista i confini della Volontà di Dio”.

Febbraio 23, 1906   (4)

Come Gesù restò inchiodato in croce nella Volontà del Padre.

Questa mattina stavo pensando a Nostro Signore nel­l’atto che l’inchiodavano in croce, e lo stavo tutto compatendo; ed il benedetto Gesù mi ha detto:

“Figlia mia, non furono le sole mani e piedi che furono inchiodati in croce, ma tutte le particelle della mia Umanità, dell’anima e della Divinità restarono inchiodate tutte nella Volontà del Padre, perché la crocifissione fu Volontà del Padre. Perciò restai tutto nella sua Vo­lontà inchiodato e trasmutato, e ciò era necessario; perché che cosa è il peccato se non un ritirarsi dalla Volontà di Dio, da tutto ciò ch’è buono e santo che Dio ci ha dato, credersi da per se stesso qualche cosa ed offendere il proprio Creatore?

Ed io per riparare quest’audacia e questo idolo proprio che si fa la creatura di se stessa, volli sperdere del tutto la mia Volontà e vivere della Volontà del Padre, a costo di grande sacrifizio”.

Febbraio 28, 1906   (5)

L’onore più grande che la creatura può dare a Dio è il dipendere in tutto dalla sua Volontà Divina. Modo come si comunica la grazia.

Questa mattina il benedetto Gesù quando appena si è fatto vedere, e mi ha detto:

“Figlia mia, l’onore più grande che la creatura può dare a Dio come Creatore è il dipendere in tutto dalla sua Volontà Divina; ed il Creatore vedendo che la creatura fa il suo dovere di creatura verso del Creatore, le comunica la sua grazia”.

E mentre ciò diceva, usciva una luce da Gesù benedetto e faceva comprendere il modo come comunica la grazia. Ed io comprendevo così: che l’anima, per esempio, sente in se stessa un annientamento di se stessa, vede il suo nulla, la sua miseria, inabilitata a fare ombra di bene; ora mentre si sente in questo modo, Iddio comunica la sua grazia, e la grazia della verità; sicché l’anima scorge in tutto la verità senza inganno, senza tenebre. Ed ecco, ciò che Dio è per natura - verità eterna che non può ingannare né essere ingannata - l’anima diventa per grazia.

Ossia l’anima sente un distacco dalle cose della terra, vede la loro fugacità, instabilità, come tutto è falso, tutto marciume, che meritano d’essere aborrite anziché amate; Iddio mentre l’anima si sente in questo stato comunica la sua grazia, e la grazia del vero amore e dell’amore eterno; comunica la sua bellezza in modo da fare impazzire l’anima amante, e l’anima resta ripiena dell’a­more e della bellezza di Dio. Ed ecco, ciò che Dio è per natura - amore e bellezza eterna - l’anima diventa per grazia; e così di tutte le altre virtù divine, che se volessi dire tutto andrei troppo per le lunghe.

Solo aggiungo che la grazia previene l’anima, la eccita, ma allora si comunica ed entra a prendere possesso, quando [l’anima] le mastica quelle verità e come cibo se le inviscera nel proprio seno.

Perciò non tutti ricevono gli effetti detti di sopra, perché come lampi se le[5] fanno sfuggire dalla mente e non ne fanno[6] posto.

Marzo 4, 1906   (6)

Scherzo che fa Gesù.

Continuando il solito mio stato, stavo dicendo tra me stessa: “Signore, manifestatemi la vostra Volontà se devo o no stare in questo stato. Che ci perdete? Un sì o un no che dovete dire”. Mentre ciò dicevo, il benedetto Gesù si è fatto sentire nel mio interno e mi ha detto:

“Figlia mia, dico che voglio che esci da questo stato di vittima, ma se lo fai, guai!”

Ed io: “Se voi stesso mi dite che vorreste che esca, non devo farlo?”

E lui: “Devo dirtelo, spingerti, violentarti, e non devi farlo, perché una figlia che sta sempre con suo padre deve conoscere il temperamento del padre, il tempo, la causa; deve tutto ben bene ponderare, e se ciò occorre deve dissuadere il proprio padre di[7] darle quel comando”. Ed io: “Non l’ho fatto perché l’ubbidienza non vuole”.

E lui senza darmi tempo: “E se te lo permettono, povero a colui che ciò farà!”

Io nel sentire ciò ho detto: “Signore, pare che questa volta volete tentarmi e crearmi tanti imbarazzi; io stessa non so più come regolarmi”.

E lui: “Ho voluto un po’ scherzare con te; non scherzano qualche volta gli sposi fra loro? Ed io non potevo fare altrettanto?”

Marzo 5, 1906   (7)

Gesù prega, quasi volesse che l’anima interpreti la sua Volontà. Vede un uomo suicidarsi.

Continuando il mio solito stato, mi son trovata fuori di me stessa insieme col bambino Gesù tutto afflitto. Io nel vederlo così afflitto ho detto: “Carino mio, dimmi, che cosa vuoi, ché soffri, per sollevarti?” E lui si metteva con la faccia per terra e pregava, quasi che volesse che interpretassi la sua Volontà, ma io non capivo niente; l’ho sollevato da terra, l’ho baciato più volte e ho detto: “Diletto mio, non capisco che cosa volete; vuoi che soffra la crocifissione?”

E lui: “No”. Ed ha preso il [mio] braccio in mano, e mi spuntavano i polsi della camicia, ed io nel vedere ciò ho detto: “Vuoi che sia spogliato[8]? Vi sento molta ripugnanza, ma per amor vostro mi sottometto”.

In questo mentre, vedevo un uomo che preso da disperazione e dalla stima propria di se stesso si suicidava; e questo nel nostro paese.

Il bambino mi ha detto: “Non posso contenerla tanta amarezza, ricevine tu la parte”.

Ed ha versato nella mia bocca un poco della sua amarezza. Io son corsa da quell’uomo per aiutarlo a pentirsi del male che aveva fatto; i demoni prendevano quell’a­nima e la mettevano sul fuoco e la volgevano e rivol­gevano come se l’arrostissero. Io per ben due volte l’ho liberato, e mi son trovata in me stessa pregando il Signore che usasse misericordia a quell’anima sventurata.