LA DIVINA COMMEDIA

Gli scialacquatori


 
Noi eravamo ancora al tronco attesi,credendo ch'altro ne volesse dire,quando noi fummo d'un romor sorpresi,similemente a colui che veniresente 'l porco e la caccia a la sua posta,ch'ode le bestie, e le frasche stormire.Ed ecco due da la sinistra costa,nudi e graffiati, fuggendo sì forte,che de la selva rompieno ogne rosta.Quel dinanzi: «Or accorri, accorri, morte!».E l'altro, cui pareva tardar troppo,gridava: «Lano, sì non furo accortele gambe tue a le giostre dal Toppo!».E poi che forse li fallia la lena,di sé e d'un cespuglio fece un groppo.Di rietro a loro era la selva pienadi nere cagne, bramose e correnticome veltri ch'uscisser di catena.