Divino Flagello

Regal Diadema


In un giorno di sole che asciuga le pozzedue amici convolano a nozzemi è giunto gradito l’invitodi cantare al banchetto imbandito Così raggiungo gli invitatinel piazzale dove son radunatigià iniziando a farmi vantodella voce e del mio canto  Quando ecco un gran sbattere d’alidei piccioni intenti in scendi e saliprerogativa dell’uccello, si sa,è quella di volare in libertàsi che volando e planando si apprestae mi sgancia una bomba in piena testa Ahi rimango con la faccia da scemaarricchita dal melmoso diadema da che ero del canto reginason ridotta indecente latrina Mi domando perché in mezzo a trecentoil piccione, espellendo controvento,fra tutti, di grazia, mi ha onoratadi parar la sua ricca cacata Tristemente prendo attoche la mia fama è un fattoe non certo di cantante blasonatama di solita, ridicola, sfigata