sono io

alba padana


stamane  volevo svegliarla per farla affacciare alla  finestra o mia  divina  .notte cosi il mio attento e vigile  occhio  mai aveva  scrutato  colori  da sii  paura pareva scoperchiar  il cielo e  ad ogni latitudin lembi fi fiamme come  se bruciasse  zolfo puro violentavan il cielo orfano di luna  che pur ella  nascostasi per non osservar la luce  diabolica inquinar il sonno  e svegliar sentori di  follia  nei cori deboli  e il pensier  vaga  sin alla  sua tenda  a voler  scoprir  tal spllendor .ma la luna  a voler  difendere  vossia   in un punto indifinito si va  ammirar armata  di punte  affilate  come lance  a voler protegger  il sonno suo  ragale .