il diavolo

MAMME TERMINALI


Li vedi  persi in corsie d’ospedalelo sguardo identico di mille voltiocchi bagnati di lacrime asciuttesorrisi stampati su visi vuotisorrisi finti per vincere il doloresembrano persi ,sciatti ma sono solo mammacercano nel vuoto uno sguardo per superare la vitali cercano fra camici chinati di chi risposte spesso non hali cercano tra i volti pieni di pietà dei passantiappoggiati su quei muri,sedute su quelle sedie di un corridoiotra le mani il solito caffè e quel cellulareli vedi attenti nel rubare parole a discorsi confusili vedi riflessi negli occhi dei dottori stringendo un fazzoletto bagnatotra i bagni il vomito e il sangue per loro non ha più odoreabituati a tendere la mano a pulci cosi piccoli da non riempire un lettoma cosi grandi da riempire l’universole incontri e le riconosci se non ti perdi nell’indifferenzali vedi chinate con una rosa tra le mani dinanzi ad una mammamentre i petali che cadono sotto il peso delle lacrimerompono il silenzio in quelle chiese d’ospedalisono sole in un viaggio che non è il lorosono tutte mamme che aspettano un abbracciospesso troppe sole per superare ancora una giornatasembrano mollare mentre guardano la vita fuori da una finestrama basta solo un gemito per vederle pronte a scattarenegli occhi limpidi di una stella malataregalagli un sorriso o un cenno del visoregalagli un attimo per donagli la forza della speranzaperché sono mamme a cui hanno tolto la voglia di essere donnema ogni notte nel silenzio di quelle corsie senti i loro sognicadere nel vuotodonati per vincere la battaglia della vitaperché quel giorno rifioriranno due animeche si terranno per mano con le dite intrecciatesorridendo verso l’uscita di quel mondo che li ha vistianonime tra mille vite diverse ma uguali nel viaggiouna figlia con la madre(jjGeppo)