Creato da djgeppo il 16/05/2011
 

il diavolo

che profumo ha il peccato?

 

 

IL DOMANI...

Post n°62 pubblicato il 24 Febbraio 2013 da djgeppo
 

Una finestra aperta verso l’oriente lascia passare il vento del tramonto

mentre mi perdo nei suoi colori e assaporo i ricordi di un sogno

mi sento vuoto perché lo lascio scivolare tra le dita

quella mano lanciata fuori dalla finestra

sperando che quel vento  lo porti sulla luna

quella luna complice di aver costruito un illusione

il vento può far male se porta il tuo profumo

a mezz’aria su una spiaggia bagnandola con gocce di pioggia

di un pomeriggio freddo d’inverno.

mentre mi tuffo nel buio dei miei pensieri cercando la luce dei tuoi occhi

mentre mi disseto dalla fonte del deserto cercando il tuo sapore

e tra le righe di un libro di poesie cerco il tuo ti amo

mi sento vuoto nell’anima e freddo nei sogni

niente più mi parla di te persa nelle braccia di un altro sogno

che con il vento ti asciuga il viso

ma non donarle le tue lacrime

perché il tempo ha disegnato il tuo viso sulla sabbia bagnata

che da quella finestra ha preso lei la mia mano

trascinandomi in un'altra illusione che ha il tuo nome

aspetterò le luci dell’alba e cercherò nei suoi colori il mio cammino

e nei primi raggi del sole il calore della tua mano

non lasciarmi chiudere quella finestra che guarda l’oriente.

(jjGeppo)

 
 
 

MAMME TERMINALI

Post n°60 pubblicato il 09 Gennaio 2013 da djgeppo

Li vedi  persi in corsie d’ospedale

lo sguardo identico di mille volti

occhi bagnati di lacrime asciutte

sorrisi stampati su visi vuoti

sorrisi finti per vincere il dolore

sembrano persi ,sciatti ma sono solo mamma

cercano nel vuoto uno sguardo per superare la vita

li cercano fra camici chinati di chi risposte spesso non ha

li cercano tra i volti pieni di pietà dei passanti

appoggiati su quei muri,sedute su quelle sedie di un corridoio

tra le mani il solito caffè e quel cellulare

li vedi attenti nel rubare parole a discorsi confusi

li vedi riflessi negli occhi dei dottori stringendo un fazzoletto bagnato

tra i bagni il vomito e il sangue per loro non ha più odore

abituati a tendere la mano a pulci cosi piccoli da non riempire un letto

ma cosi grandi da riempire l’universo

le incontri e le riconosci se non ti perdi nell’indifferenza

li vedi chinate con una rosa tra le mani dinanzi ad una mamma

mentre i petali che cadono sotto il peso delle lacrime

rompono il silenzio in quelle chiese d’ospedali

sono sole in un viaggio che non è il loro

sono tutte mamme che aspettano un abbraccio

spesso troppe sole per superare ancora una giornata

sembrano mollare mentre guardano la vita fuori da una finestra

ma basta solo un gemito per vederle pronte a scattare

negli occhi limpidi di una stella malata

regalagli un sorriso o un cenno del viso

regalagli un attimo per donagli la forza della speranza

perché sono mamme a cui hanno tolto la voglia di essere donne

ma ogni notte nel silenzio di quelle corsie senti i loro sogni

cadere nel vuoto

donati per vincere la battaglia della vita

perché quel giorno rifioriranno due anime

che si terranno per mano con le dite intrecciate

sorridendo verso l’uscita di quel mondo che li ha visti

anonime tra mille vite diverse ma uguali nel viaggio

una figlia con la madre

(jjGeppo)

 
 
 

Una donna dal nome nessuno

Post n°59 pubblicato il 06 Novembre 2012 da djgeppo
 

 

Che rumore fa il silenzio nel tramonto di un mare d’inverno?

se interrotto dal continuo rinnovo delle onde

seduto con la testa china ad osservare granelli di sabbia

mentre il sole si tuffa dietro le cime dei monti

all’orizzonte nubi fredde disegnano sfumature di grigio

tra lui e il mare una scia di vento trasporta un dolce profumo

lo sguardo si alza e confuso nella schiuma bianca delle onde

un ambra disegna una malinconica immagine

un volto col nome di nessuno cattura lo sguardo perso

un attimo e due cuori stanchi di battere suonano insieme

la colonna sonora di un film in bianco e nero

le mani stringono la sabbia bagnata

le sue stringono polvere di sogni

mentre la brezza marina accarezza i loro volti

riflessi nei loro occhi pensieri e parole

bocche chiuse nascondono l’imbarazzo

nessuna parola nasce dalle labbra socchiuse

nessuna lacrima bagna lo sguardo dei due ragazzi

mentre si trovano a disegnare sulla sabbia

lo stesso domani lo stesso sogno

e col peso di una promessa troppo grande

da condividere per due anime  estranei

si ritrovano a calpestare il grigio del tramonto tenendosi per mano

condividendo granelli di sabbia

per costruire il loro domani insieme

e il passato sepolto nella sabbia di un mare d’inverno

non impedirà di soprapporre il loro primo sorriso

(jjGeppo)

 

 
 
 

Gelosia....

Post n°57 pubblicato il 20 Ottobre 2012 da djgeppo
 
Tag: uccide

 

 

Tra le pieghe  del tempo cerca un attimo per me

un attimo per catturare ogni  mio respiro

nascosti tra le ombre del destino incrociamo i nostri sguardi

perché almeno loro godranno del nostro silenzio

rumori che scivolano tra le crepe della vita

soffocano dolori inutili di un cuore che si spezza

sotto il peso di pensieri confusi nelle immagini

di due volti che si fondono in un emozione

sento come ruggine le sue mani sul tuo corpo

mentre ascolto il tuo respiro confondersi col suo

mentre il mio morire tra dita intrecciate

cerca un attimo per me

con una carezza alzarmi il viso verso il tramonto

e con le mani aiutami a raccogliere quello che resta

di un cuore di carta

 che come pezzi di coriandoli volano tra gocce di pioggia

si bagnano e cadono come macigni nelle pozzanghere di lacrime

ascolto il cigolio della mente mentre stringe

gli ultimi pensieri amari di te tra le sue braccia

la morte di un miraggio

(jjGeppo)

 

 
 
 

La pioggia....

Post n°56 pubblicato il 30 Settembre 2012 da djgeppo

 

Cade la pioggia sui nostri corpi

capelli bagnati che lasciano scivolare gocce sui nostri visi

sorrisi intrecciati mentre rifugiati nelle braccia di una quercia

cerchiamo profumi di un peccato da condividere

labbra golose cercano di asciugare la pioggia

mani bagnate corrono sotto la maglia a cercar di riscaldare

brividi che non sono di freddo

ascolti la pioggia come note di una canzone

mentre mi ricevi nel tuo corpo

occhi chiusi che guardano il cielo

bocca aperta lasciano la pioggia bagnare l’anima

ti stringo più che mai mentre ti muovi sinuosa su di me

ti sento godere mentre le mani mi stringono la testa

persa nei tuoi seni bagnati

e come un vampiro sul tuo collo

cerco di rubarti il piacere di un attimo

mentre aspettiamo uniti la pioggia che passi

(jjGeppo)

 
 
 

SEI CHIARA COME L'ALBA..

mi hai rapito tutti i miei sogni....

 

 

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