Fogli sgualciti

my grand zero


destata dall'incanto della notte dal suono sordo di un tuono... come una verità urlata forte alle orecchie mentre la menzogna indossa le vesti del sognoil vento scuote la tenda, come se volesse trascinarla via.ne osservo la lotta in silenziomi alzo davanti a ciò che un tempo mi faceva nascondereresto lì, nuda e scalza, a sentir il vento sulla tenda e la tenda su di meresto lì nuda e pallida come un fantasma a guardare la luce di un fulmine ed il tuono mi investeresto lì a sentire l'acqua sul volto a confondersi con le lacrimepenso che non ci saranno più fulmini da guardare all'orizzonte con te che mi stringi tra le braccia... e le lampare ad illuminare quiete una striscia di mare... che non ci sarà più quella scritta su uno scoglio che ha segnato l'inizio e forse anche la fine... nè le mani dolci a carezzare la pelle come fosse acqua su foglie di loto... nè il contrasto della tua barba contro la dolcezza del tuo bacio...penso che non ci saranno più quei momenti di tregua dopo la tempesta perchè le tempeste non sappiamo più sopportarleed intanto piovepiove su ciò che resta di me. su ciò che si è schiantato contro la mia torre distruggendola... solo detriti e qualche abito resta a ricordare ciò che ero.tutto finisce ed inizia da qui...ed altre mani disegneranno impronte sulla nostra pelle... altre anime sui nostri cuori traditi da un affetto che non bastae intanto piove...
... e la pioggia ha un sapore diverso da quando non ci sei...