lieta novella

lieta novella 5


Mi fermai,  Sara sorrideva, guardai la velata e mi accorsi che era in ansia, e così proposi la domanda: “cosa ne pensa di questi uomini signora?” Non capisco mi rispose, cosa c’entra tutto questo con la libertà di portare il velo, e comunque quegli uomini danno un’interpretazione sbagliata del corano; la nostra religione dice di non uccidere!La fermai, signora, io non ne faccio una questione religiosa, ho solo riportato dei fatti, fatti veri, concreti, le ho semplicemente chiesto di esprimere il suo pensiero su esseri umani che commettono questi atti. E va bene, rispose, continuo a non capire dove lei voglia arrivare, ma le risponderò “penso che quegli uomini, siano crudeli, criminali e malvagi, penso che abbiano fatto bene a fermarli è soddisfatto? O si aspettava una risposta diversa? Ed ora se non le dispiace, vorremmo capire, le ricordo, che l’argomento era e rimane il velo, ed il diritto alla libertà, di decidere di portarlo o di non portarlo.Devo ripeterle la domanda? NO! Le risposi, me la ricordo, trovo curioso, che lei non trovi il collegamento, tra quel che si è detto e il velo, e visto che ho deciso di aiutarla glielo spiego.Lei ha definito quegli uomini, malvagi e criminali, non è così! Lei ha una visione molto ristretta, perciò, il suo giudizio risulta approssimativo, non  meraviglia che le sfugga il nesso con il velo.Per essere malvagi, crudeli o criminali è necessaria la consapevolezza.E crudele una tigre che si mangia un bambino?E’ malvagio un serpente velenoso che morde un uomo?Quegli uomini hanno la consapevolezza di uccidere un essere umano, ma non posseggono la consapevolezza del bene e del male, del giusto o dell’ingiusto. Quegli uomini signora, sono in buona fede, sono convinti di essere nel giusto e sono così , perché  sono stati educati ad essere così.Fin da piccoli, la loro educazione mirava ad annullare l’autodeterminazione, sono stati educati a non pensare con la loro testa, il condizionamento è  totale, al punto, che anche da adulti, se considerano un qualsiasi argomento, giungono alle stesse conclusioni a cui il condizionamento li aveva portati.In apparenza sono persone normali, in realtà, sono dei disgraziati a cui è stato sottratto il bene più  prezioso, l’autodeterminazione, la facoltà di decidere con la propria testa, se si provasse a convincerli che stanno sbagliando, risulterebbe vano ogni tentativo, perché  non si può  mettere vino nuovo in una botte vecchia.Anche noi, qui in Italia, educhiamo i nostri giovani, anche noi condizioniamo in modi diversi le loro identità.Se educhi tuo figlio ad essere comunista, sarà comunista, se lo educhi ad essere fascista, sarà  fascista. E da adulti sosterranno, di essere stati loro, ad aver deciso, ad aver determinato.  P O V E R E T T I !continua.....