lieta novella

LIETA NOVELLA-stria-13.


Non c’è in tutto il mondo un essere umano completamente libero, non se ne trova nemmeno uno che non abbia un idolo, che non abbia qualcosa che consideri sacro o importante. Maschio o femmina, tutti errate, tutti siete come ubriachi che si rivoltano nel loro stesso vomito, incapaci di vedere, di sentire, d’intendere, come ciechi brancolate nel buio, guidati da altri ciechi.Un mondo di idolatri, un mondo di imbecilli.Un mondo che rigetta la verità.Un mondo di peccatori. Vi uccidete a vicenda, come bestie, vi azzannate come iene affamate.Sì! Ammazza e scanna, domani è un altro giorno.E nella foga bestiale, travolgete la giustizia, la verità.Voi state uccidendo il mondo,voi state uccidendo la vita. Prostrati, come vermi strisciate nel fango, ai piedi della morte.Schiavi di voi stessi e della vostra imbecillità.Inconsapevoli di tutto, convinti di essere nel giusto.Nessuno se ne avvede, nessuno si erge, nessuno. Io mi ergo a difesa del mio mondo, Io!Io lo difendo! Io difendo tutti i profeti! Io difendo la verità, che è luce per tutti gli umani che sanno riflettere!Io difendo la vita e la libertà! Volete contendere? Venite, venite, contendiamo.Con la ragione però! Con la ragione contendono gli uomini nel mio mondo, solo le bestie, sono costrette ad usare la forza e la violenza, per imporsi. POVERETTE! Contendiamo, venite, venite, venite tutti, che i più sapienti, i più saggi, i più capaci, i più credenti di tutte le fedi religiose o ideologiche del mondo, si accostino, venite, accostatevi tutti e contendiamo!Perché tutti errate. Tutti siete idolatri. Tutti!!!     La verità non teme confronti.IO VI SFIDO!Alzi la mano chi si crede nel giusto!  CONTINUA.....