KUNG-FU Wing-Chun

la storia del kung fu

 

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TRE FORME DEL WING-CHUN

Post n°3 pubblicato il 31 Dicembre 2010 da dogorap

Nel wing-chun esistono tre forme:

siu nim tao-piccola idea

chum kiu-braccia che cercano l'avversario

biu tse-dita che penetrano

 

Le forme servono per sviluppare:

posture 

angoli

coordinazioni

direzioni

stabilità

salute sviluppo-energia interiore

gestione tronco

alternanza dell'equilibrio

 

 

 

 

 
 
 

KUNG-FU

Post n°2 pubblicato il 28 Dicembre 2010 da dogorap
Foto di dogorap

 

Il Kung-Fu della gru bianca "WING-CHUN" nasce nel nord della Cina come tecnica marziale sintesi delle tecniche complesse riscontrate negli stili Shaolin.

Si ispira alla gru negli spostamenti d’anca e al serpente nell’esecuzione dagli attacchi.

Fu creato dalla monaca NUI MG (MUI NG) poco tempo prima della distribuzione del monastero Shaolin dell’Honnan ad opera dei CHING mongoli, scampata alla distruzione del tempio, si ritirò presso il Monastero di LEUNG CHOY nelle montagne del WUDANG (Nord Cina), dove rimase per 3 anni (fine 1600).

La leggenda racconta che in quei luoghi vi era una località, dove in una locanda, viveva una ragazza di nome ZING CHUN KIM (JIM), la quale per poter difendere se stessa e la sua famiglia dai banditi che in quel tempo imperversavano nella regione, volle imparare le tecniche messe a punto dalla Monaca, la quale la accettò come allieva, insegnandole a combattere dopo 3 anni di studio, ebbe così inizio lo stile che conosciamo oggi.

 

IL WING-CHUN Kung-Fu è caratterizzato dall’economia dei movimenti, dall’ impostazione del corpo con una posizione semplice e quasi naturale, dall’ impostazione del pugno eseguito con le ultime tre nocche e dalla combinazione di più tecniche.

Il pugno in particolare ha una caratteristica che lo distingue da tutti gli altri stili del Kung-fu: infatti la sua impostazione avviene con le nocche verticali in linea con l’avambraccio e non esiste il caricamento della tecnica, la quale si esegue di scatto e con una traiettoria più corta possibile.

Mentre il pugno YANG KUNE è basato sul caricamento e sulla potenza, il CHOY (CHUIE, YAT CHOY) è basato sulla velocità di esecuzione e sul controllo della contrazione e decontrazione muscolare simultanea alla respirazione.

Per il 70-80% lavora sulle braccia e non richiede particolari dati fisiche, è infatti uno stile di Kung-Fu messo a punto da una donna ed anche se appartiene alla scuola WAI CHIA, non necessita tanto di potenza quanto di costante allenamento per acquisire scioltezza, determinazione, sincronismo delle tecniche e coordinazione.


 

 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: dogorap
Data di creazione: 27/12/2010
 

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