come sono?

Post N° 71


Sono un mostro... lo sò.. l'ho sempre saputo.Ho sempre fatto soffrire i rag che avevano un sincero interesse per me.Mi è sempre venuto naturale..anche se a volte non avrei voluto...Ho sempre trovato un pretesto, una parola detta male, un atteggiamento sbagliato..Ma nel mio cervello dopo un pò si accende una spia rossa, proprio come una di quelle che si accendono per esempio quando manca l'acqua nell'auto.. solo che la mia indica "scappare"..Scatta in me l'esigenza di fuggire per non ritrovarmi a soffrire di più.Magari sto male per la scelta, poi penso: " tanto passa,meglio ora che dopo". so benissimo che molti non capiranno. Pensate che a volte non mi capisco nemmeno io.Non ci si libera facilmente dalla paura di essere abbandonati. chi come me ha subito distacch(o lutti dolorosi) in tenera età ha sempre paura di riviverli ogni volta che ama o che stabilisce un rapporto che spera possa durare nel tempo. Da bambini infatti quando si perde l’amore di un familiare perchè ci abbandona, si allontana , si ammala, o muore si è portati a pensare di essere in qualche modo colpevoli, o responsabili e di meritare per questo, il castigo della sofferenza. Si pensa di VALERE POCO ci si sente SVALUTATI, COLPEVOLI, PERDENTI e SOLI. Questo senso di AUTOSVALUTAZIONE  la si conserva anche  da adulti. viene proiettata all’interno di se stessi e covata nel tempo in maniera latente, così che quando si incontra una persona da amare, la sua paura di restare solo torna a farsi viva in tutta la sua forza come una "velenosa malattia della mente" e del cuore. La persona torturata dal complesso dell’abbandono teme di affezionarsi e di amare ancora, sicura che per lei verrà ancora quel momento che dovrà soffrire ancora quel dolore che BRUCIA e DIVORA. Chi l’ha subito da piccolo, conosce bene l’intensità di quella sofferenza, sa che può diventare insopportabile e così cerca di allontanarla e prevenirla. Ecco perchè non faccio altro che allontanare tutti. Proprio per non subire passivamente l’attesa di un nuovo evento doloroso,  trasformo la mia paura interiore in un vero e proprio attacco "all’amore" con comportamenti tesi a boicottare qualsiasi rapporto..Riesco solo ad avere rapporti di cui non me ne importa nulla..perchè devo sentirmi forte..devo poter credere che sono io a gestire la situazione..tendo invece ad evitare  il rappporto a cui tengo realmente..o a portare il malcapitato ad allontanarsi..Poichè dentro incosciamente sono convinta che la felicità sia solo un illusione quindi tendo a distruggerla con le mie mani.