Il vento nell'anima

NEL BUIO


 Durante il giorno rimaneva nascosta, muovendosi quel poco che basta con grazia felina.Nel buio invece usciva la leonessa che era in lei. La notte coi suoi silenzi rotti solo dal suo ruggito, la liberava dal chiasso esacerbato del giorno e le pulsioni prendevano forma, plasmate come creta dai sogni.Finalmente poteva urlare ma nessuno sentiva: da quella bocca non usciva alcun suono. Le grida rimanevano intrappolate nella fessura tra l’anima e il cuore, immobili, come lucertole dal sangue freddo: il suo invece come lava, le scorreva caldo nelle vene.