Il vento nell'anima

"Sapeva ascoltare, e sapeva leggere. Non i libri, quelli son buoni tutti, sapeva leggere la gente. I segni che la gente si porta addosso." [A.Baricco]

 

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Citazioni nei Blog Amici: 17
 

 

LA RESINA DEI PINI

Post n°158 pubblicato il 15 Maggio 2012 da dolcenera_70
 

 

Sono Figlia Tua,
un fior di ciliegio
sospeso ad un ramo,
un frutto succoso
nato per caso come i cupi pensieri
partoriti da un lungo inverno
e poi nascosti di fretta
sotto una fitta trama di noia
con ai bordi
frange arruffate di ricordi.

Ora che mi veste il caprifoglio
ed i miei occhi si deliziano
alla vista delle siepi,
è ancora adesa la tua presenza:
mi si spalma appiccicosa sull’anima
densa come resina
e maschia come l’odore dei pini.

 
 
 

SOLA

Post n°157 pubblicato il 15 Aprile 2012 da dolcenera_70
 

 

Ad un tratto erano cessati tutti i rumori ed il tempo era rimasto come sospeso. Lei era svuotata, rannicchiata in un angolo con le piume gonfie e le ali ben aderenti al corpo.


Faceva freddo fuori, ma le dava più fastidio il freddo che sentiva di dentro. Aveva perso il senso dell'orientamento e già calava la sera.


Avrebbe aspettato pazientemente che il sole sorgesse l'indomani per cercare di ritrovare la strada. Lo sapeva già da tempo: anche questa volta avrebbe volato da sola...

 

 
 
 

DI NESSUN ALTRO

Post n°156 pubblicato il 28 Marzo 2012 da dolcenera_70
 

 

Odiava usare il nido abbandonato dagli altri: aveva ancora addosso la tristezza dell'inverno appena trascorso.
 
Doveva costruirne uno tutto suo, un rametto alla volta, con lentezza.

Doveva avere la certezza che fosse solo suo.
E di nessun altro...

 
 
 

ALLACCIATI IN UN TANGO

Post n°155 pubblicato il 20 Marzo 2012 da dolcenera_70
 

Rubo il fuoco
al mattino,
lasciando languire
la brace dell’alba
in penombra

mordo tra le labbra
una felicità
un po’ puttana
di istanti
pagati a caro prezzo.

Ti guardo..
mi guardi..
indugi..
sotto i vestiti
due anime nude

e nascosti
due cuori
allacciati in un tango.

 

 
 
 

IL NIDO

Post n°154 pubblicato il 18 Marzo 2012 da dolcenera_70
 

Ogni nido ha un suo odore particolare che lo contraddistingue.... è quell'odore che ti dà la possibilità di volare, senza mai perdere la strada per tornare a casa.

Lei conosceva bene l'odore del suo.
Era confortante, come quei profumi che ti porti dietro dall'infanzia.... come il profumo della torta d'inverno.... come quello del caffelatte la mattina.

E trovare l'odore del suo nido fuori dal nido era stata una scoperta quanto mai sorprendente...


 
 
 

IL BUCO NERO

Post n°153 pubblicato il 13 Marzo 2012 da dolcenera_70
 

 

Certe volte aveva come la percezione che il tempo si fosse fermato creando un vuoto intorno a lei, dove apparentemente regnava la tranquillità e la calma.

In realtà si trattava di un buco nero, che non permetteva l'allontanamento di alcunchè dalla propria superficie. Neppure dei suoi pensieri più inconfessabili, che continuavano a tormentarla, negandole la pace...

 

 
 
 

MELODIE

Post n°152 pubblicato il 09 Marzo 2012 da dolcenera_70
 

 

Si era accorta che l'esistenza aveva una colonna sonora tutta sua, fatta di melodie che l'accompagnavano durante il viaggio... Alcune le ascoltava distrattamente. Le trovava piacevoli, ma niente di più.

C'erano invece alcune canzoni nelle quali si rispecchiava, canzoni che sembravano scritte apposta per lei, che le entravano dentro e non la lasciavano più.

Erano quelle melodie che in pochi minuti - talvolta solo il tempo di un respiro - le avevano cambiato la vita e che continuavano maledettamente a farlo.

 

 
 
 

NEL BUIO

Post n°151 pubblicato il 06 Marzo 2012 da dolcenera_70
 

 

Durante il giorno rimaneva nascosta, muovendosi quel poco che basta con grazia felina.

Nel buio invece usciva la leonessa che era in lei. La notte coi suoi silenzi rotti solo dal suo ruggito, la liberava dal chiasso esacerbato del giorno e le pulsioni prendevano forma, plasmate come creta dai sogni.

Finalmente poteva urlare ma nessuno sentiva: da quella bocca non usciva alcun suono. Le grida rimanevano intrappolate nella fessura tra l’anima e il cuore, immobili, come lucertole dal sangue freddo: il suo invece come lava, le scorreva caldo nelle vene.


 

 

 
 
 

C'ERA GIA' LUI CHE LO FACEVA PER LEI

Post n°150 pubblicato il 03 Marzo 2012 da dolcenera_70
 

 

Era testarda. Ne era consapevole.
Dopotutto lo era sempre stata.

Per tanto tempo aveva sbattuto le sue ali per riuscire a volare, con fatica e determinazione, in un turbinio di piume.
Ma col tempo aveva imparato che bastava avere solo un po’ di pazienza, attendere il vento giusto per lasciarsi trasportare con la leggerezza di un aliante.

Aveva imparato a guardare le cose dall’alto, da una prospettiva lontana.
Era questa la magia : abbracciare il tutto con un semplice sguardo.
Peccato non riuscisse a guardarsi dentro così, con la stessa facilità.

Ma tanto c’era già lui che lo faceva per lei…

 

 
 
 

DI NASCOSTO

Post n°149 pubblicato il 21 Febbraio 2012 da dolcenera_70
 

Immagine da internet

Usciva di soppiatto, senza far rumore, con la leggerezza della puntina che si posa sul disco di vinile, attenta a non graffiare la quiete del mattino.

Lui la spiava.

Di nascosto, come da una finestra affacciata al cortile che se alzi lo sguardo vedi solo una tenda muoversi impercettibilmente da dietro i vetri.

Lei percepiva la sua presenza furtiva aderente al corpo, come ombra corta che ti marca stretta quando porti ancora sul volto i segni del cuscino, un' ombra che ora dopo ora si allunga e si allontana e ti lascia sola, in attesa dell’estate e del suo vento caldo ad accarezzarti la pelle nuda.

ArabaFenice

 

 

 
 
 

INVERNO

Post n°148 pubblicato il 18 Febbraio 2012 da dolcenera_70
 

Immagine da internet 

 

Sotto soli malati di noia
Piume bagnate
Grondano gocce d’inverno
E tetti infreddoliti
Brillano di luccichii finti
- Gioielli senza valore -

Ma sta nei voli a planare
E in lune introverse
L’impazienza di vivere.

E nelle membra ancor stanche
Già scorre la linfa.


 

 
 
 

DISINCANTO

Post n°147 pubblicato il 16 Febbraio 2012 da dolcenera_70
 

Immagine da internet

 

Aveva scoperto che il disincanto possedeva un rumore proprio.
Non un rumore fastidioso, ma quasi raffinato.

Il rumore di un posacenere di cristallo che s’infrange a terra in minuscoli pezzi... l’apatia di un luccichio finto, come di piccoli brillantini sfaccettati di diamante... il gioco di luci riflesse di un recente passato imperfetto: ieri gioiva.

Aveva scoperto che i cocci avevano quel bordo tagliente che ferisce la pelle e che il rumore era quello di un dolore introverso, rovesciato di schianto tutto in un solo momento...

 

Araba Fenice
"Posso deporre la mia anima,
per poi riprenderla una seconda volta"


 

"Lune a dondolo
Io ne ho cavalcate su strade proibite
E sotto il rasoio dei giorni
Di cose ne ho perse ma
Monete di sole io ne ho messe in tasca
E palle di ghiaccio, colpite di testa
Ma questo boato che ho sotto il respiro
Rimane il mio grande …
Grande mistero"

[D. Van De Sfroos]


 
 
 

Il profumo di mughetto

Post n°146 pubblicato il 12 Febbraio 2012 da dolcenera_70
 

 

( note emozionali - 1994 - )

Tempo fa, nella penombra
primaverile di una sera,
il profumo di mughetto
mi saziò l’anima, frantumandosi
in schegge di emozione;
la mia affezione
ti si appiccicò addosso
come la resina del pino
e mi convinsi di avvertire
nel tuo respiro
il mormorio del bosco.

Ora che mi veste il caprifoglio
e i miei occhi si deliziano
alla vista delle siepi,
inerpicata sui sentieri
scoscesi dei miei pensieri
a volte cerco ancora
quel fiore lezioso in mezzo all’erba,
mentre inspiro i pollini dei ricordi.


 

 
 
 

FAVOLA SOFFICE

Post n°145 pubblicato il 11 Febbraio 2012 da dolcenera_70
 

 

Parliamo con gli occhi
Noi
Un dialogo a due
Escludendo il resto.

Mi ascolti in silenzio
Mi guardi
E mi sfiori
Favola soffice
Che accarezza il cuore.

Mi segui
Con passi felpati
La tua vita
Intrecciata alla mia.

Sei come il calore
Di un camino
Affondo il mio muso
E nel tuo manto
In silenzio
Si disperde la tristezza.

 
 
 

L'EMOZIONE PIU' BELLA

Post n°144 pubblicato il 08 Febbraio 2012 da dolcenera_70
 

Immagine da internet 

 

Un tempo c’erano state emozioni così grandi che la poesia non sarebbe mai stata in grado di contenere, candide come il manto di neve che ora ricopre il prato giù a valle.


Poi la vita come un treno veloce aveva spazzato via il disincanto e ogni anno, dopo il solstizio d’inverno, lei riviveva come in un film quelle immagini, quel volto, quella voce, quel profumo, scavando con le mani nel passato per riportare a galla ciò che le aveva fatto battere così tanto il cuore.

Ogni volta era come camminare a piccoli passi verso la primavera e rinascere.
Godeva di quello che aveva scoperto poi essere l’Amore nella sua forma più pura, quell’Amore che l’avrebbe accompagnata per tutta la Vita.

E piangeva,  ricordando quella che era stata l’emozione più bella della sua infanzia.

Araba Fenice
"Posso deporre la mia anima,
per poi riprenderla una seconda volta"


 
 
 

LA NOTTE

Post n°143 pubblicato il 06 Febbraio 2012 da dolcenera_70
 

Donna addormentata - 1849 - Johann Baptist Reiter

 

Distende la sua ala
La notte
Frammenti di sogni
In punta di piuma
Fruscii di lenzuola
Ed un corpo
Abbandonato al riposo.

Rallentano i battiti
Si affaccia
Dalla porta socchiusa
L’oblio.

Tutto tace intorno
Solo il desiderio
Non trova pace…

 

 
 
 

LA SPIAGGIA

Post n°142 pubblicato il 05 Febbraio 2012 da dolcenera_70
 

Immagine da internet

 

Aveva camminato a lungo in quei giorni sulla battigia, ritrovandosi a godere del contatto della sabbia umida di pioggia sui piedi nudi, e di quel brivido freddo che si arrampicava su per le gambe, fino a raggiungerle il ventre.

Aveva un solo unico desiderio: riappoggiare quei piedi sopra la stessa sabbia asciugata dal sole dopo il temporale.


Bollente.
Fino a farle male il cuore.


Araba Fenice
"Posso deporre la mia anima,
per poi riprenderla una seconda volta"


 
 
 

RINASCITA

Post n°141 pubblicato il 30 Gennaio 2012 da dolcenera_70
 

Immagine da internet

 

Le sarebbero bastati un piccolo lago dai contorni definiti, le sponde a portata d'occhio, l'acqua così cheta ?

No.
Lei voleva di più.
Voleva il mare, con la sua forza ed i suoi flutti, voleva sentire la brezza scivolarle sul viso, voleva perdersi con lo sguardo oltre l'orizzonte.

Voleva solo rinascere in silenzio, come fa ogni mattina il sole, laggiù in fondo, incendiando l'aurora...

 

Araba Fenice
"Posso deporre la mia anima,
per poi riprenderla una seconda volta"


 
 
 

LA NEVE NEGLI OCCHI

Post n°140 pubblicato il 28 Gennaio 2012 da dolcenera_70
 

La senti la neve
Negli occhi ?
Ne è gravido il cielo
Ma ancora non si concede.

E' come una sposa
Che indugia
Prima di andare all’altare,
Gemma infreddolita
Di magnolia
Che promette di vestirsi
Di tulle e d'organza
A primavera.

 
 
 

IL LAGO

Post n°139 pubblicato il 23 Gennaio 2012 da dolcenera_70
 

Immagine da internet : Tramonto sul Lago Maggiore 

 

- note emozionali gennaio 2012 -


Mentre il tramonto
discioglie lentamente i suoi colori,
il nostalgico anela
al sussurro del mare,
distendendo senza grida
le sue ali.

Ma davanti a sè
c'è solo il lago
con la sua debole risacca
e acque profonde
come lo sguardo stupito
di un bambino rapito da una favola
ove il silenzio si rispecchia,

c'è il riflesso
delle luci nella sera
e lo sbattere lieve nel vento
di una porta
dischiusa appena sul passato.

 

 
 
 
 
 

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Data di creazione: 19/05/2010
 

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