ancora io

Notte insonne...


Era tanto che non restavo sveglia fino a tardi, con la musica sussurrata, incapace di smettere di pensare...incapace di trovare una direzione per la mia vita.E nelle parole delle canzoni cerco un senso a questa mia incapacità di capire, esattamente come facevo a 16 anni, esattamente con quelle canzoni...E' da pazzi lo so, ma stasera è come se fossi sepolta in una di quelle anomalie temporali che si vedono nei film...sembra assurdo ma nomi, suoni, pensieri, tutto è così dannatamente simile ad allora..ad un tempo lontano ormai un paio di ere geologiche da quella che sono, eppure...eppure sono qui a chiedermi di nuovo se è giusto investire tanto su qualcuno che nei momenti importanti della sua vita mi esclude, per incapacità o mancata volontà, di condividere le sue emozioni più profonde. Mi ritrovo qui a chiedermi se vale la pena aspettare tanto qualcuno che non so neppure cosa provi davvero per me...E' un misto tra rabbia e incredulità quello che sento, rabbia verso di me che mi sono innamorata in un modo così assurdo, rabbia verso di lui per la sua capacità di sparire quando più lo vorrei vicino, di farmi sentire estranea alla sua vita; incredulità per quanto quest'emozione sia così diversa e lontana da quello che fino a poco tempo fa sentivo per lui...A volte vorrei urlagli contro che basta così, che non ce la faccio più, ma un istante dopo penso che non oso nemmeno immaginare la mia vita senza di lui, penso che se lui mi dicesse quelle stesse parole, se mi dicesse è finita, probabilmente impazzirei, sprofondando in una disperazione incontrollabile...Jennifer Aniston dice in un film "Non ti dirò che non posso vivere senza di te, io posso vivere senza...è che non voglio" il punto per me è proprio questo, io non so più se non voglio o non posso, non so più quanto sia amore e quanto bisogno di lui quello che mi tiene legata...A volte penso che davvero dovrei stare sola e lontana da tutto per un po', per capire...ma forse è solo un ulteriore inganno col quale finisco per nascondere questa mia incapacità di capire cosa sento davvero...E se la risposta fosse semplicemente nascosta nella domanda? Se il fatto che ci sia bisogno di chiedersi se ne vale la pena non sottintenda l'inconscia consapevolezza che no, non vale la pena...E se invece la mia fosse solo incapacità di accettare davvero l'altro per come è, nei fatti e non solo con le parole? E se fosse solo paura? Se fosse solo la paura di perderlo che mi porta ad anestetizzare ora le mie emozioni per non star male troppo domani?