MENU
MUSIC BOX!
Post n°7 pubblicato il 14 Agosto 2008 da dolcepiera28pg
Di nomi e nick è pieno il web e nessuno ha l'esclusiva su niente...metti che, da qualche parte, un tizio decide di iscriversi qui, e che fino a poco prima ha sempre usato il nick pincopallino in altre chat-siti-forum-etc., e metti che lo trova occupato, allora ti propone (digiland) alcune alternative (prova e vedrai)...pincopallinodgl per dire, o pincopallino0, e a te non piace, allora giù che provi e riprovi, fino a tentare anche con l'anno di nascita, pincopallino1974, pincopallino1969, etc., o il giorno o qualche numero che ti ricordi, finchè non trovi un nick pincopallino libero...ora, a che pro il pincopallino che si è registrato per primo si dovrebbe risentire? Ognuno è una persona a sè stante...o no? Voglio dire, se ti chiami Paolo e stai a Bolzano e l'altro pincopallino si chiama Giulio e sta a Sassari, uno è moro e l'altro è biondo, quindi anche guardando la scheda difficilmente ci si può sbagliare (a meno che uno sia, ahimè, non vedente e non possa vedere le foto per forza di cose...), dov'è il problema? Beh...io ero una pincapalla di Perugia, di 28 anni, ma una pincapalla di Roma, di 38 anni, mi ha fatto chiudere la scheda perchè (pare) mi ha preso per un suo clone. Beh, fatto sta che la tizia in questione, quando mi sono iscritta qui, io nemmeno avevo idea che esistesse...fa i tuoi conti e trai le tue conclusioni. |
Post n°6 pubblicato il 14 Agosto 2008 da dolcepiera28pg
|
Post n°5 pubblicato il 13 Agosto 2008 da dolcepiera28pg
|
Post n°4 pubblicato il 12 Agosto 2008 da dolcepiera28pg
|
Post n°3 pubblicato il 11 Agosto 2008 da dolcepiera28pg
|
Post n°2 pubblicato il 10 Agosto 2008 da dolcepiera28pg
|
Post n°1 pubblicato il 10 Agosto 2008 da dolcepiera28pg
Egli le toccò la gola e attese. Voleva essere sicuro che dormisse. Poi le toccò i seni e Bijou non si mosse. Con cautela e destrezza Le accarezzò il ventre e con la pressione del dito spinse la seta nera del vestito in modo da sottolineare la forma delle gambe e lo spazio tra di loro. Dopo aver dato forma a questa valle, continuò ad accarezzarle le gambe, senza però toccargliele sotto il vestito. Poi si alzo silenziosamente dalla seggiola, andò ai piedi del divanetto, e si inginocchiò. Bijou sapeva che, in questa posizione, poteva guardarle sotto il vestito e vedere che non portava niente. L'uomo guardò a lungo. Con una mano gliele accarezzava dolcemente, lentamente, godendosele senza problemi, sentendo le linee armoniose, i lunghi passaggi serici che salivano sotto il vestito. Era difficile per Bijou rimanere assolutamente immobile. Avrebbe voluto aprire di più le gambe. Come si muoveva lenta la mano di lui. La sentiva seguire i contorni delle gambe, soffermarsi sulle curve, fermarsi sul ginocchio, poi continuare. Poi si interruppe, proprio prima di toccarle il sesso. L'uomo probabilmente Le aveva guardato il viso per vedere se era profondamente ipnotizzata. Poi, con due dita, incominciò a toccarle il sesso, a palparlo. Quando sentì il miele che affluiva lentamente, egli nascose la testa sotto la gonna, si nascose tra le sue gambe, e incominciò a baciarla. La sua lingua era lunga e agile, penetrante. Bijou dovette trattenersi dallo spostarsi verso la sua bocca vorace. La piccola lampada emanava una luce così tenue, che Bijou si azzardò a socchiudere gli occhi. L'uomo aveva ritirato la testa da sotto la gonna e si stava togliendo lentamente i vestiti. Era in piedi accanto a lei, magnifico, alto, simile a un re africano, con gli occhi brillanti, i denti scoperti, la bocca umida. Non muoverti, non muoverti, se vuoi che faccia tutto quel che vuole. Cos'avrebbe fatto un uomo a una donna ipnotizzata, che non doveva intimorire o compiacere in alcun modo? Nudo, egli torreggiò su di lei e, circondandola con entrambe le braccia, la rigirò delicatamente. Ora Bijou gli offriva le sue natiche sontuose. Egli le sollevò il vestito e le allargò i due monti. Fece una pausa, per riempirsi gli occhi. Le sue dita erano sicure, calde, mentre le apriva la carne. Si piegò su di lei e incominciò a baciarle la fessura. Poi Le fece scivolare le mani intorno al corpo e la sollevò verso di se, in modo da poterla penetrare da dietro. All'inizio trovò solo l'apertura del culo, troppa piccola e stretta per potervi entrare, poi trovò l'apertura più larga. Ondeggiò dentro e fuori di lei per un momento, poi si interruppe. La rivoltò di nuovo, in modo da potersi vedere mentre la prendeva da davanti. Le sue mani cercarono i seni sotto il vestito e li schiacciarono con carezze violente. Il suo sesso era grosso e la riempiva completamente. Lo introdusse con tanta violenza che Bijou temette di avere un orgasmo e di tradirsi. Voleva prendersi il suo piacere senza che lui lo sapesse. Lui la eccitò talmente con il suo ritmo sessuale incalzante che, quando scivolò fuori per accarezzarla, lei sentì arrivare l'orgasmo. Ora tutto il suo desiderio era teso a provare un nuovo orgasmo. Egli cercò di spingerle il sesso nella bocca semiaperta e Bijou si trattenne dal reagire e aprì solo un po' di più la bocca. Impedire alle sue mani di toccarlo, impedire a se stessa di muoversi, era per lei un grande sforzo. E tuttavia voleva provare ancora quello strano piacere di un orgasmo rubato, come lui provava il piacere di quelle carezze rubate. La passività di Bijou lo spinse all'orlo del parossismo. Ormai aveva toccato il suo corpo dappertutto, l’aveva penetrata in tutti i modi possibili, ed ora si sedette sui ventre di lei e le spinse il sesso tra i due seni, stringendoseli intorno mentre si muoveva. Bijou sentiva i suoi peli che strusciavano contro di lei. E finalmente perse il controllo. Aprì contemporaneamente la bocca e gli occhi. L'uomo grugnì di piacere, le premette la bocca contro la sua e si struscio contro di lei con tutto il corpo. La lingua di Bijou batteva contro la bocca di lui, mentre le morsicava le labbra. All'improvviso egli si interruppe per chiederle: "Vuoi fare una cosa per me?" "Io mi sdraierò sul pavimento e tu verrai ad accucciarti sopra di me, e mi lascerai guardare sotto il vestito." Egli si allungò sul pavimento e Bijou si accovacciò sopra di lui, reggendo il vestito in modo che poi cadesse coprendogli la testa. Egli le prese le natiche tra le mani come un frutto e le passò la lingua tra i due monti, più volte. Poi le accarezzo il clitoride, il che fece ondeggiare Bijou avanti e indietro. La lingua di lui sentiva ogni reazione, ogni contrazione. Piegandosi su di lui, essa vide il suo pene eretto vibrare a ogni gemito di piacere. |
CERCA IN QUESTO BLOG
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: clorindaetancredi
il 12/08/2012 alle 20:17
Inviato da: cupomeridio
il 06/11/2010 alle 22:13
Inviato da: argo_felix
il 18/06/2010 alle 09:23
Inviato da: ninograg1
il 13/08/2009 alle 23:11
Inviato da: krypto_night
il 12/02/2009 alle 15:00