dolcetormento

PRIMO AMORE


RICORDO ANCORA QUELL'ESTATE...l'odore del mare e della salsedine sulla pelle accompagnava le giornate e gli incontri...Luglio, come ogni anno...stesso mare...stessi amici...la vita che scorre in inverno e si ferma l'estate per farci stare insieme...ognuno con il suo carico, con le sue certezze, con le sue insicurezze e paure...stavamo insieme da aprile...avevo 16 anni (non ancora compiuti)...ero nel pieno dei miei turbamenti esistenziali ed emotivi...e averlo incontrato, così sensibile, simpatico, amorevole e delicato mi aveva donato un senso di stabilità e pacatezza impensati...pomeriggi a camminare mano nella mano, seduti sui muretti  le panchine con le gambe intrecciate...i suoi baci splendidi, appassionati, coinvolgenti e delicati...le sue mani discrete, il suo sorriso dolce...quando mi guardava...e mi ascoltava...lui di certo un ragazzo non comune nel profondo...segnato da un abbandono mai superato del padre...da una ricerca di quell'amore mai avuto e tanto deiderato...nulla ti faceva mai pesare...ti sollevava i pensieri come pochi riuscivano a fare...con una canzone, una lettera, due righe in un biglietto...i nomignoli con cui mi chiamava...quel peluches che stringevo la notte...volevo vederlo, sentirlo, ascoltarlo...stare con lui continuasmente...era una parte di me...era luglio e veniva a trovarmi al mare...aveva la patente da qualche mese...passavamo i pomeriggi tra i bagni in mare e gli amici , tra le chiacchiere e i baci rubati in acqua...lontano dagli occhi dei miei...un pomeriggio doveva rientrare a casa, la macchina serviva a suo fratello, lo accompagno a casa a prendere le sue cose...mi saluta con un bacio di quelli che ti arrivano dentro...che non dimentichi più...sento un calore strano, un senso di coinvolgimento diverso, mi lascio trasportare dal suo immenso amore e ci ritroviamo sdraiati sul letto che c'era nel soggiorno della casa del mare......in un attimo come uno dei gesti più naturali del mondo, avvinghiati come a sembrare un corpo solo ci ritroviamo a toglierci i vestiti...o parte di essi...non mi sono chiesta cosa stesse accadendo, non ho pensato a nulla...mi sono solo lasciata andare in quella danza che mi coinvolgeva...la sua delicatezza, la dolcezza, i suoi baci, i morsi, le sue parole sussurrate...è scesa una lacrima sul mio viso dal troppo amore provato...mi mancava il fiato...tutto era come doveva essere...sempre..poco dopo in silenzio, contiunando questo bacio infinito l'ho accompagnato alla macchina...non volevo lasciarlo andare...sentivo che il legamen tra di noi non sarebbe più stato lo stesso...sentivo di amarlo, davvero, come amavano i grandi, e per la prima volta ho pensato a quento grande fosse quello che mi aveva donato...e mi donava ogni volta...è stato il mio primo amore...il più puro degli amori mai provati......oggi si è sposato...gli auguro una vita speciale...come è lui...e come è sempre stato...