dolcetormento

GENOVA NEL CUORE...


 La mente ritorna a 11 anni fa...ero sul divano con la mia piccola in braccio, la stavo allattando, e la tv accesa davanti a me per seguire i giorni che avrebbero segnato una svolata...G8-GENOVA...da giorni ci mostravano una città che si preparava ad un assedio...negozi blindati, barricate, vetrine messe in sicurezza...tutto ci sembrava così esagerato...presidenti da ogni parte del globo e l'Italia che arrancava dietro a questo evento...da ogni parte gruppi organizzati di persone , di manifestanti festosi come si recassero in gita...famiglie, anziani, giovani da ogni parte del mondo...il popolo si era mobilitato (finalmente)...ad un tratto scontri, fuoco, fumogeni, pietre, sassi, manganelli, il caos totale...e la mattenza...scene di guerra urbana alle quali non eravamo abituati da tempo...barricate, posti di blocco, bandiere, sangue, mani alzate, urla, sirene, camionette...SCAPPA!!!!!"UN RAGAZZO A TERRA...NON SI CAPISCE...SEMBRE MORTO...UN MORTO!" il tg nella cronaca in direttainformata minuto dopo minuto...impietrita, deglutisco, metto nella culla la piccola di due mesi, e mi attacco al telefono...mia sorella era a Genova...cazzo non mi risponde...ma è una guerra...danno manganellate a donne, anziani presi a calci...sono scovolta e indignata...ma in che mondo viviamo?!?!?"...cazzo ma fanno vedere delle cose alluncinanti! dove sei??" (finalmente mi risponde)"non mi chiamare!!!! stiamo scappando qui ci caricano da tutte le parti! stanno caricando i manifestanti autorizzati, hanno aspettato che fossimo in un punto senza via di fuga e ci stanno caricando da davanti e da dietro!!! non posso stare al telefono!!!" (intanto sotto sentivo grida, sirene, concitazione...e il suo respiro affannato per la corsa e per la paura...)"hanno parlato di un morto, ma non c'è ancora conferma...vi risulta?!""noooo cazzo noooooooooooooo un morto, dove come...non doveva andare così, non doveva andare così!!!!!" e si interrompe la comunicazione...risuonano ancora in me dopo 11 nni le sue parole...la sua voce, il suo tono...lo sdegno, la paura, la nausea...rimane ferma li come allora, alla bocca dello stomaco quella sensazione di totale impotenza...e di rabbia...e di sete di giustizia...e nel cuore il pensiero......quella notte alla Diaz sappiamo come andò...(tranne chi li ha assolti...)le foto, i figlamti, le cicatrici, le testimonianze, grazie al cielo rimarranno per sempre a gridare la verità di ciò che è accaduto...(per chi saprà guardarle...)...non importa di che ideologia politica tu sia (se mai ne fosse rimasta anche solo una...)...se solo ti batte il cuore nel petto, decidi tu chi sono i buoni e chi sono i cattivi...e da che parte stare......io lo so, l'ho sempre saputo...