dolcetormento

L'INCANTATORE DI SGUARDI


  Un pomeriggio afoso di agosto...il sole batteva sull'asfalto bollente e la ricerca di un minimo di refrigerio e ombra era una costante intorno...Ai tavolini di un bar del centro sotto grandi ombrelloni bianchi c'era un uomo seduto davanti ad un bicchiere di birra ghiacciata...Lo sguardo non potè non fermarsi sulle mani di lui che si muovevano sfogliando inquiete fogli di carta dattiloscritti, centinaia di fogli colmi di parole...a giudicare dal modo di toccarli, dalla cura e dall'attenzione parevano suoi scritti...gocce preziose, perle di vita e di cuore che, nero su bianco, animavano la carta...il movimento era ritmico come una danza, si soffermava su un foglio, con una penna apponeva qualche scarabocchio e ricomnciava l'alternanza di fogli, righe e parole...il movimento era quasi ipnotico e ancora di più il suo sguardo fisso e concentrato come a tenere ferma la mente...solo ogni tanto si distraeva dalla danza per impugnare il bicchiere e bere un sorso di birra...lo sguardo fisso e gli occhi di chi ha visto il mondo...difficile dargli un'età dall'aspetto, barba rasata, maglietta arancione, bracciali di cuoio al polso...poteva avere 42-45 anni...ma gli occhi nascondevano esperienze vissute, una vita assaporata in ogni dettaglio e una consapevolezza di sè non comune...il ritmo incessante dei movimenti faceva presupporre un lavoro minuzioso, particolareggiato e critico...no, non poteva essere un correttore di bozze, doveva essere una sua "creatura", una parte di sè...si, nei segni sul foglio che lasciava sembrava incidesse in modo indelebile la vita...Lo sguardo a tratti severo e a tratti sognante, mostrava una luce infondo agli occhi di chi, guarriero e poeta, ladro e musicante passava, osservava e rubava gli attimi e le sfumature al mondo...ladro di sguardi, di cuori e di linfa che riportava a chiare lettere sui suoi fogli...ladro di sguardi sorrisi e battiti di chi, intorno a lui, si incantava a guardarlo...