chiacchiereinutili

pensieri....


pausa....aspetto mia figlia a cena e penso a mio figlio lontano...a volte mi manca, anche se so che è un bene che sia successo tutto questo...difficile racontare le emozioni di una madre che pensa un figlio a 900 km che sta rimettendo al suo posto i tasselli della sua giovane vita..non sai cosa fa, cosa pensa, come vive le sue giornate..grazie  a Dio, saperlo con tutti quei ragazzi meravigliosi è una gioia..saperlo in mezzo a tanto amore e amicizia, mentre qui non aveva mai trovato niente di simile, solo l'umiliazione di essere diverso..troppo sensibile per sopportare questo mondo malato di protagonismo, di orgoglio, di ambizione, di egoismo...a volte lo invidio..lascerei tutto e andrei da lui...forse la prima ad entrare in comunità dovevo essere io che non sono stata capace di proteggerlo da tante sofferenze...come potevo quando le vivevo io e ancora oggi non sono capace di proteggere me stessa?...ripenso a questi ultimi giorni e mi vedo ancora punto a capo..ancora io stupida a credere che le cose cambino...mi si dice "abbi pazienza"..forse cambieranno, ma quanta fatica!!..troppo difficile essere se stessi, capire gli altri..capire il perchè a volte qualcuno è capace di passare sopra ai sentimenti per paura di essere sincero, di mettere le carte in tavola e vedere le cose come stanno..il rispetto oramai è poca cosa per tutti, perchè lo spirito di sopravvivenza è sopra, per tutti..capibile, ma non giustificabile, quando di mezzo c'è il cuore degli altri...credevo che dopo aver tanto sofferto, fosse facile capire meglio che gli errori si pagano, ma per qualcuno è difficile distinguere le colpe degli altri dalle proprie..la verità sta sempre nel mezzo...perchè mai succede che un altro travisa quello che sei, se tu sei te stesso e chiaro sempre....io sto imparando ad essere una persona chiara sempre, ma capisco che pago,  perchè a volte dall'altra parte fa comodo non capire..essere chiari e veri presuppone mettere l'altro davanti alla responsabilità di dire tutto nel bene e nel male...si presuppone la capacità di sapere sempre da che parte stare, di lasciare che l'altro rifletta o che abbia il coraggio di dire anche ciò che non va..nessuno è maestro nella vita, il rispetto è tutto...nel relazionare con l'altro ci vuole verità, stare nel silenzio e riflettere.a. volte le cose poi diventano diverse da quelle che sembravano...beh, meglio il rimorso che il rimpianto...io almeno non ne ho, perchè nella mia vita ho giocato a carte scoperte sempre a costo di soffrire....però..che difficile capire sempre al volo tutto... vedremo...la pazienza è la virtù dei forti..sarò forte??...