La vita è meraviglia

Imparare a dire no


Cosa significa il "no"? Istintivamente diremmo che è il simbolo del rifiuto. Tuttavia esistono vari tipi di no. Il no sottomesso che viene pronunciato da chi è preoccupato del giudizio degli altri. Il no aggressivo che può ferire e il no positivo, che lascia lo spazio al diritto dell'altro di dire no.... In questo caso è un atteggiamento creativo, perchè appunto non toglie all'altro il diritto di rifiutarsi, liberando quindi in sè la forza dei propri desideri. In ogni caso il no può essere indispensabile per definire il proprio territorio. Non sempre è facile opporsi, ma pronunciare un rifiuto implica sempre una salda fiducia in se stessi, a meno che non entri in gioco il gusto dell'opposizione. Il no ci libera dagli invadenti e da quelli che tendono ad occupare il nostro spazio vitale: coloro che ci chiedono favori in continuazione, i colleghi  che lasciano sempre fogli volanti, i vicini che fanno rumore.. Sono molti quelli che non sanno dire di no. Il nostro idele d' aiuto è come un cane sanbernardo in montagna? Può anche andar bene in certe situazioni, ma non sempre, altrimenti si rimane prigionieri degli invadenti di passaggio  e quelli abituali. Dire di no non è da maleducati come ci insegnavano da piccoli.. è importante saperlo dire quando è necessario. A volte l'incapacità risale dall'infanzia e quanti bambini buoni e ubbidienti sono diventati adulti troppo arrendevoli.