Dopo il deserto

I miei ricordi del lago


Marguerite! Marguerite....! Marguerite......... il suono della voce di mia madre rimbombava tra le foglie e le mie treccine bionde ondeggiavano al ritmo del mio saltellare nei sentieri che portavano al grande lago non che fosse grande ma per me era il grande lago, dopo aver lasciato l'aia ed i suoi abitanti pennuti e non,con grande abilità, quelle creature,all'inizio,mi ricordo erano spaventate di qualunque presenza ed il loro agitarsi segnalava che stava accadendo qualcosa, successivamente,quasi complici, mi lasciavano attraversare il territorio in silenzio permettendomi la fuga, spesso sembrava quasi mi aiutassero a mimetizzarmi, così ero libera di andare,al di fuori di quello spazio il tempo si fermava e a volte non solo per me, non so quanto tempo mi assentavo, ma quel sentiero che portava al lago non era proprio breve e giunta sulla riva stendevo il mio corpicino sempre allo stesso posto dove le canne erano più rade e gomiti lungo i fianchi mi perdevo nei riflessi delle ondine vedendo scorrere tutta la mia vita i miei sogni il fantastico mondo che da qualche parte era dentro di me