Domenica e lunedì

La giusta distanza (di C.Mazzacurati)


Ho visto da poco questo film, e lo trovo davvero ben fatto. I protagonisti sono attori sconosciuti (un esordiente, una giovane alla prima prova da protagonista e uno straniero sconosciuto) ma molto bravi, pur non essendo io un esperto... E i comprimari sono di tutto rispetto: I.Marescotti, G.Battiston, F.Bentivoglio e Natalino Balasso (lo adoro! mi fa ridere solo vederlo comparire...). E' stato piacevole sentirmi partecipe della scena: infatti è ambientato nel nostro Veneto, nel Polesine. I personaggi sono decisamente familiari: il tabaccaio, la maestra, il meccanico, l'extracomunitario, l'autista della corriera... E poi, anche le parole sono nostre, e pure il pesante accento. Insomma, un quadretto realistico della provincia, con la gente semplice e il tabaccaio arricchito che gira col SUV. E vediamo nascere un amore bello e tutt'altro che scontato. Verso la fine si cambia registro, c'è un omicidio e si indaga. Per non svelarvi il finale, vi dico solo che ad essere accusato è uno straniero (dopo che tutto il film descriveva "noi", "i nostri", le "nostre parole", per contro si puntava il dito contro chi è "altro"); tutti (tranne la famiglia) danno per scontato che sia stato lui, ma poi un giornalista-amico si ricrede e si batte per la sua innocenza. Per carità, il tema non è nulla di nuovo, ma la trama si svolge molto bene ed anche l'amore raccontato non è banale, anzi. Se l'avete visto, datemi un parere.