Domenica e lunedì

E' arrivata la Terza Repubblica. Finalmente!


Va bene, lo dico sottovoce perche' nella politica italiana non si sa mai, ma a quanto pare il sistema politico italiano ha svoltato. E lo dico, sia chiaro, al di la' delle opinioni personali e dei voti (tutti rispettabili). Anche perche' non vedo di buon occhio nessun partito. Pero' sono proprio contento perche' questo passaggio elettorale ha consegnato al Paese un sistema politico semplificato e soprattutto che permette la governabilità. Quanto ho invidiato gli Stati Uniti, il Regno Unito e le altre democrazie occidentali! Adesso, finalmente, ci stiamo arrivando anche noi. Certo, con due grandi partiti ovviamente si perde un po' di rappresentativita' (ma, tanto, non mi sentivo ben rappresentato neanche prima, anche se di scelta ce n'era...), ma e' un prezzo decisamente sopportabile, in quanto sara' piu' facile governare e decidere. E quindi l'Italia ne trarra' vantaggio. Adesso bisogna risolvere i problemi dell'Italia, senza dimenticare di scrivere una volta per tutte (e poi resti quella!) la nuova legge elettorale, che rispecchi la volonta' dei cittadini (tendenza al bipartitismo). A onor del vero, va dato merito ai due candidati alla Presidenza del Consiglio di aver creato i grandi partiti prima che ne fossero obbligati dalla legge. E anche al corpo elettorale che ha premiato le due forze maggiori. Non resta che consolidare il Partito Democratico e dare una forma al Popolo delle Liberta', sperando che si prosegua su questa strada appena cominciata. Inoltre, ultimo non per importanza, mi auguro che il clima di rispetto istituzionale, che si sta riaffacciando in Italia (dopo almeno 14 anni di maleducazione e reciproca mancanza di responsabilita'), cresca e resti stabilmente. Oltre all'osservanza della volonta' degli Italiani. Ma, ripeto, diciamolo piano. Non abbiamo certezze, mi sono illuso troppe volte.