Domenico Russo

TERZO ANNIVERSARIO


Ho rivissuto la dolorosa giornata del 28 novembre di tre anni fa: la lunga straziante agonia, dopo la quale il mio compagno di quasi quarant'anni della nostra vita si accomiatò dal mondo dei viventi. La sua mancanza mi pesa ancora molto, così come la cattiveria che molte persone dimostrarono nei miei confronti. Non perdòno, ma nei momenti di maggiore depressione trovo una consolazione nel pensiero che a Domenico è stata risparmiata la visione della penosa decadenza del nostro Paese e le tristi prospettive di un futuro incerto. Io sono in pace con la mia coscienza. Molti altri, coinvolti nella disgrazia, non lo sono. Quanto alla comunità gay, mi convinco sempre di più che in Italia non esiste..