A ricordi attacco il cuorenell’impellente bisognodi essere cosa Tua,perché possano essi allontanareil desiderio che ci unisceforgiandolo con veli disofferenza…Che sarebbe di metra le Tue mani,in ore eterneche come corvi affamatipace darebberonell’istantea questo soffio di ventosenza speranza?Di Te vorrei il respironelle buie notti,nel freddo che avvolgela mia mano tesa alla ricercadel Tuo corpoe di parole che, saziar non possonoil chiaror della Tua sorgentenel profondo dei miei occhie nelle viscere dovela voglia di esser possedutainquieta e reca vita…VolerTi e non averTi…AmarTie non esser Tua…Crudele l’assenza,fa che la ragionein questa lottadi passioneneghi alle nostre animel’appartenersi…STREGAPORFIDIA @