osservazioni

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Uscire dal lavoro sudata come un muratore, perchè da due anni non funziona l'aria condizionata, e cercare nella brezza serale aria per i polmoni. Anche al lavoro ho una colonia di gatti e mi aspettano la sera per  un altro po di pappa, poi vado, andare via da un posto che ormai è solo fatica ,delusione, come è il mondo del lavoro ovunque oggi, ma non ci sono alternative e si deve tirare avanti in qualche modo. Accendo la radio e spero che mandi la musica che mi piace, nel cielo ci sono le stelle e la luna è nascosta chissà dove, mi fa compagnia , quando torno a casa verso il mare ed è un aria più gentile. Il vento mi scompiglia i capelli e mi da una lieve sensazione di benessere e poi una canzone vecchia di Pino Daniele," Senza e tè" cantata in napoletano, dolce dolce e che mi ha ricordato un uomo che ho amato molto, ma che con l'amore giocava facendo promesse vane, un mariuolo dell'amore, uno che non se ne lasciava scappare una. Ed io ero diventata stupida, persa nei suoi occhi , nelle canzoni che cantava, nella tenerezza che mi regalava. Una storia finita male, che ho chiuso per delusione di un uomo che non sapeva affrontare la vita, la faceva scorrere come acqua, la sprecava.  Poi la vita lo ha colpito duramente e neppure il dolore ha saputo affrontare, ne voleva scappare, ma da certe cose non si scappa, si può solo cercare di sopravvivere. Oggi dopo anni di silenzi, quando il ricordo sbiadisce sempre più, viene a curiosare nella mia pagina fb, non chiede l'amicizia, non un saluto, ma io non ho cancellato , ho fatto pace con il cuore arrabbiato e ferito, ho scelto la solitudine ad altri uomini avariati. La canzone di ieri  ha fatto riemergere quei ricordi che mettiamo in un angolino della mente, un sorriso amaro, e poi  tornare a casa ,  con la mia macchinina,dai miei gatti, nella mia tana , nella mia vita così così , ma per certi versi serena .