osservazioni

25 aprile


Il 25 aprile è il giorno in cui si festeggia la vittoria contro il nazifascismo, non è una festa di riconciliazione, i fascisti tali restano e lo dimostrano ancora oggi con i loro tristi simboli. Quello che hanno fatto durante la seconda guerra mondiale è un orrrore che non può e non deve essere dimenticato e non paragoniamolo per favore a qusta ultima guerra , voluta e fomentata da Zelensky che ha provocato questa guerra stuzzicando quell'altro pazzo di Putin. Gad Lerner ha intervistato dei partigiani e anche stamattina ad Agorà ha detto delle cose che condivido , la memoria di questi ultimi partigiani, deve essere lasciata ai giovani affinchè si continui a ricordare cosa è stato il nazifascimo che non è morto purtroppo, fino a che ci saranno persone a tatuarsi quei simboli di morte sulla pelle, a fare assalti alle sedi sindacali, non è morto, stiamo attenti! Io sono geneticamente antifascista,i racconti dei nonni , degli zii , dei miei genitori che hanno vissuto quel triste periodo ha segnato anche il mio cammino nella scelta degli ideali, sono e sarò fino alla fine dei miei giorni comunista. L'ideale comunista non c'entra nulla con le dittature, ma in alcune nazioni, alcuni uomini ne hanno fatto simbolo di terrore, hanno solo fondato il loro potere sulla paura , sulla soppressione delle libertà, ma non è comunismo o socialismo quello, è dittatura.Non potevo iniziare la mia giornata oggi, senza scrivere di questo giorno, delle polemiche continue che ogni anno si producono per far si che questo giorno muoia, sono dalla parte dell'Anpi, uomini e donne, a volte poco più che adolescenti hanno rischiato la vita per combattere i fascisti, gli americani sono arrivati dopo e ci hanno aiutato si con gli inglesi, ma la lotta è partita dagli italiani. Gad Lerner ha raccontato di un piccolo partigiano soli 12 anni che faceva la staffetta, è ancora vivo. Mi piace ascoltarli perchè a scuola quella storia non è stata raccontata bene, così come si è sempre messo in ombra il ruolo delle donne partigiane , la voce di chi ha vissuto e lottato è la storia vera. "La storia siamo noi, siamo noi padri e figli, siamo noi bella ciao che partiamo, la storia non ha nascondigli , la storia non passa la mano. La storia siamo noi, siamo noi questo piatto di grano" ( De Gregori) Chiudo questo post con queste parole di una canzone, chi è morto per la libertà non va dimenticato, chi ha subito la shoah non va dimenticato, chi continua ad  uccidere in nome del potere nel mondo non va aiutato donando armi, ma facendo si che sia il dialogo a definire le cose, a trovare la Pace.