osservazioni

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Continua la scia di morti nere sul lavoro , le chiamano bianche ma sono nere. Nere come l'indifferenza , nere come le solite parole di circostanza che dicono , sindacati e politici, ogni volta le stesse,ma non fanno nulla. Stato assente ingiustificato! Si muore in fabbrica, nei cantieri, nei campi e spesso nessuno se ne accorge, chissà quante morti nascoste sopratutto quelle dei migranti che lavorano nei campi. Lo sfruttamento impera in ogni settore, tutti sanno, ma le leggi non cambiano, non ci sono controlli, tanto siamo gli ultimi , che gli importa se muoriamo lavorando, risparmiano sulle pensioni se le mogli non hanno la reversibilità. Quante ingiustizie!! Il reddito di cittadinanza è spesso finito ai mafiosi, ai fannulloni, l'unica cosa che dovrebbero fare è far andare in pensione le persone in un età giusta e dare lavoro ai giovani, ammesso che i giovani di adesso si adattino a fare certi lavori, meglio percepire dei soldi senza fare nulla. E mi chiedo perchè alle donne non vengono considerati gli anni di lavoro casalingo, lavoro gratis, pesante, h24 quasi, perchè non riconoscere qualche anno di contributi per poter andare in pensione a 60 anni . Un tempo le cose funzionavano meglio, poi negli anni 90, diedero la pensione dopo vent'anni di contributi, quarantenni già pensionati, una vergogna, mentre a molti come la sottoscritta a 65 anni siamo costretti a lavorare, uomini e donne, e mica facciamo tutti gli impiegati. Sono arrabbiata, e penso che con questo governo fascista, sarà anche peggio!