osservazioni

8 marzo 2023


Non so di quanti 8 marzo ho scritto nel tempo e la condizione femminile è un po cambiata ma la parità di genere non si è ancora raggiunta. la giornata internazionale della donna, è stata ormai ridotta ad una festa banale e commerciale, ma il senso era un altro. negli anni 70 quando il femminismo venne fuori rivendicando di avere gli stessi diritti dei maschi, di non voler essere più subalterne, ma avere il diritto di scegliere sulla maternità , sulla sessualità, sul lavoro. Seppure in Europa , in Italia, qualcosa è migliorato, ci sono ancora ingiustizie, predominazioni, oggi gli uomini uccidono più che in anni passato, non sopportano di non avere più il potere totale.per quanto io schifi la Meloni, è la prima volta che abbiamo in Italia un Presidente del consiglio donna. E' la prima volta che nel PD finalmente c'è un segretario donna che spero riporti quel partito agli ideali di Berlinguer peraltro vicino alle donne e alle lotte di quel tempo del movimento femminista. Me se penso alle donne Afgane, alle Iraniane, Pakistane, Yemenite, Arabe , credo che ancora ci sia troppo da fare, perchè in quei paesi la vita delle donne è spesso un orrore è un non vivere. Credo sia terribile! Oggi quel che vedo in molte donne mi rattrista, in ogni età molte  vivono per apparire , bambole finte. alla moda, mi chiedo cosa abbiano nella testa. Vedo molto vuoto sociale, ognuno perso nel suo cellulare più o meno costoso, con le cuffie nelle orecchie, isolati, persi, stupidi, perchè non sono neppure in grado di ragionare sulle cose, l'importante è esibirsi in tik tok, tutte uguali, sopraciglie finte ,labbra finte, ciglia esagerate e mossettine accattivanti, le vedo a chi l'ha visto, le incrocio sugli autobus e le ragazzine di oggi fanno paura, non hanno esempi, non hanno ideali, e temo che i genitori siano uguali, poi piangono e le cercano e li cercano a chi l'ha visto.Siamo tornati ad un mondo del lavoro di ricatto, le cose sono cambiate, si, ma non in meglio, non come speravamo quelle della mia generazione, e di quelle precedenti che hanno lottato e pagato pesantemente il lottare per i diritti.