maranatha!

22 luglio 2016


...buongiorno...son tornato... Fare “come se” Vivere concretamente la mia fede è avere la certezza dellepromesse di Gesù e abbandonare la precarietà delle proprie certezze
 Questa mattina, durante l’ora della meditazione in cui chiedevoa Gesù di insegnarmi a vivere concretamente la mia fede, misono sentito sollevare anche al solo pensiero di poter:– vivere come se fossi in Paradiso, anche se mi sentissi all’inferno;– distendermi come se fossi sulla spiaggia, anche se mi sentissi in pieno inverno;– trattare il mio prossimo come se fosse benefattore, anche semio nemico;– sorridere a tutti come se mi battessero le mani, anche se miguardassero con occhio torvo;– pregare Dio come se fosse mio Papà, anche se lo sentissi miogiustiziere;– respirare come se fossi innocente, anche se mi riconoscessidelinquente;– aprire la mia mano come se accarezzassi, anche se l’avessichiusa per un pugno;– camminare come se danzassi, anche se stessi calpestandoqualcuno;– trattare Dio come se fosse l’unico amore, anche se tormentatoda amori perversi;– tendere al Paradiso come se fosse mio diritto, anche se mivedessi  chiuso fuori;– godere come se fossi benedetto da Dio, anche se da Lui mivedessi maledetto;– correre come se fossi in piena luce, anche se immerso innotte profonda;– cantare come se fossi risucchiato dall’Amore di Dio, anchese ne fossi rifiutato;– vivere gioioso come se fossi salvato, anche se mi sentissidannato;– muovermi come se donassi a tutti la pace, anche se in merumoreggia la guerra;– stupirmi come se Dio fossel’unico mio bene, anche se da Luimi sentissi  abbandonato;– sorprendermi come se fossi il Suo prediletto, anche se misapessi da Lui reietto.Grazie Gesù! Fammi vivere la certezza delle tue promesse eabbandonare la precarietà delle mie certezze.Questa è la fede che mi hai dato e vivendola la manifesto e ladono ai fratelli.