maranatha!

23 luglio 2016


Fare filò Attirati e affascinati dall’umiltà, bisognosi e cercatori di infinitocalore, tutti gli uomini in quella stalla di Betlemme dove naqueGesù trovano risposta
Il Natale anche per noi veniva nel freddo rigido della campagna,forse per insegnare che l’amore di Dio si trova nel calore di unafamiglia, riunita in una stalla. Dalla scuola tornavamo con i  piedigelati dal vento e ci si infilava dritti a godere il tepore della stallae a riscaldarci le mani sulla schiena delle mucche.Del resto l’unico ambiente riscaldato era quello abitato dalle bestie:due cavalli, otto mucche, quattro buoi e qualche vitellino. Alla sera,tornati dal lavoro gli adulti, dalla scuola e dal catechismo i bambini,sbrigate le faccende le donne, dopo cena ci si radunava tutti a“fare filò” attirati dal calduccio.Era un momento privilegiato della giornata, in cui ci si ritrovavasoprattutto a “fare famiglia”; eravamo in 40 a formare questa“realtà patriarcale”.Si godeva di stare insieme ad amici che, allasera, accorrevano portando amici degli amici.Mi sono domandato, conoscendo per altro la risposta, chissàperché Gesù per nascere ha voluto scegliere proprio una stallaabitata e riscaldata da un  bue e da un asinello: forse perché quelcalore attirava tanta gente infreddolita. Ma la verità è che in quellastalla il Calore del Cielo è venuto a sposare il gelo della terra.Attirati e affascinati da quell’umiltà, bisognosi e cercatori di infinitocalore, tutti gli uomini in quella stalla trovano risposta. Alla presenzadi Gesù respirano quell’Amore Trinitario che raduna e rallegra lafamiglia di Dio.