maranatha!

26 novembre 2019


E se ci fosse chiesto di più?Lc 21,5-11Quello che oggi appare magnifico sta per finire e in modo rovinoso, irrecuperabile. Quando? C'è un quando della paura, il ricordo di quanto già avvenuto, seppure in un lontano passato, la distruzione del primo tempio, quello di Salomone, che fa capire la portata e la tragicità del quando storico, il 70 dopo Cristo, dove il tempio sarà effettivamente distrutto e con esso il sistema cultuale che rappresentava. Ma c'è anche un quando della fede. Quando finirà l'attesa, quando saranno i tempi che preparano la venuta? È facile lasciarsi ingannare, abbagliare dalle promesse di chi ci illude, mostrando scorciatoie o sapienza a buon mercato, ma il tempo non è ancora giunto. È ancora il tempo della storia nella quale dobbiamo preparare il tempo del Regno. E Gesù ci mette in guardia da ciò che luccica per la sua apparente bellezza. Un'adesione che avviene e può avvenire solo se coinvolge interamente e concretamente la vita. E questo è un monito per noi, che non diversamente da allora, in splendide chiese cantiamo la nostra fede. Cosa ne resta una volta varcata la porta? E se ci fosse chiesto di più? E se ci fosse chiesto altro? Forse solo quelle due monetine, che la vedova ha discretamente posto nell'immensa quantità dei doni, forse proprio quella comprensione profonda del fatto che solo giocarsi interamente, solo donare la vita, può permetterci di riprenderla.