maranatha!

5 dicembre 2019


NULLA ANDRÀ PERDUTOMt 22,23-33La morte non avrà l'ultima parola. Quando i morti risusciteranno, dice Gesù, saremo "come angeli nel cielo", un modo per dire che avrà inizio un'altra realtà, in discontinuità con il nostro mondo e della quale non sappiamo molto. Sappiamo solo che in questa vita siamo amati e questo ci permette di cantare a Dio con il salmista: "Non abbandonerai la mia vita negli inferi, non lascerai vedere al tuo amico la fossa" (Sal 16,10). E insieme a ciascuno di noi, osiamo sperare, ci sarà anche tutto quello che abbiamo amato, che ci ha costituito come persone, come viventi: "Tutto sarà trasfigurato. Tutto ciò che avremo amato, tutto ciò che avremo creato, tutta la gioia e tutta la bellezza avranno posto nel Regno" (Atenagora). "A noi dovrebbe bastare l'essere convinti che la realtà dopo la resurrezione della carne sarà comunione con Dio e con tutti gli umani e che in questa comunione nulla andrà perduto dell'amore che abbiamo vissuto, amando e accettando di essere amati" (E. Bianchi).