maranatha!

7 dicembre 2019


SERVIRE, SEMPRE...Gv 10,1-10"Non ero degno di essere vescovo, e lo sapevo ... Dunque, o Signore non permettere che si perda ora che è vescovo colui che tu hai chiamato a questo ministero. E prima di tutto, donami di saper compatire con affetto i peccatori. Ogni volta che mi si confessa il peccato da parte del colpevole, che io sappia prendere parte al suo dolore. Invece di riprenderlo con arroganza, che io sappia affliggermene e piangere". Ambrogio ha cercato di essere pastore dietro al "buon pastore" (Gv 10,11.14). Per entrare nel recinto delle pecore, è passato attraverso la porta che è il Cristo stesso; ha ascoltato le sue parole, si è lasciato chiamare per nome e così ha imparato a guidare il gregge del Signore. Non si è impadronito delle pecore, non le ha sfruttate, non ha fatto da padrone sulla loro fede, ma si è messo a servizio della loro gioia (cf. 2Cor 1,24). Gesù ha posto un criterio discriminante tra il pastore e il ladro o brigante: il pastore Gesù è venuto perché gli uomini "abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza", ladri e briganti sono venuti e vengono per "rubare e sacrificare (e non: "uccidere", come traduce la CEI) e distruggere". Vi è il rischio che le guide del gregge finiscano per togliere la vita alle pecore in nome di Dio, per "sacrificarle", per servirsi delle pecore invece di servirle.