maranatha!

20 e cembre 2019


UN DONO DA ACCOGLIERELc 1,26-38Anche oggi siamo invitati a sostare su un annuncio. Annuncio che dischiude una promessa gravida di vita e narra la fedeltà di Dio al suo disegno di salvezza. Maria viene scelta, non è lei che sceglie. E il saluto che le rivolge l'angelo inviato da Dio è già un segno di benedizione: "Gioisci, colmata di grazia. Il Signore è con te". Maria rimane scossa dalle parole dell'angelo e cerca di penetrarne il senso: cosa significano per me, in questo momento della mia vita? Ci sono situazioni della nostra esistenza in cui l'invito a essere nella gioia ci sorprende e lo riteniamo poco comprensibile. La visita del Signore, il suo essere-con-noi al cuore delle nostre vite, è la ragione profonda della nostra gioia. A noi, che aneliamo a una pienezza di vita, viene chiesto di gioire per una presenza che ci viene donata e di fondare su di essa la nostra fiducia: Dio è con noi anche nelle condizioni più penose in cui ci troviamo; dobbiamo fidarci e affidarci a questa sua parola. L'amore del Signore ci previene, è grazia; per questo motivo non c'è ragione di temere. Ma dobbiamo abbandonare la pretesa di avere un controllo su di noi, e lasciarci accogliere e amare per quello che siamo: creature fragili attraverso cui il Signore può fare grandi cose. La fede è un salto nel buio e, al tempo stesso,un salto nella luce. Un salto nel buio perché si esce dalla palafitta delle sicurezze, eppure è nella luce perché in questo salto ci poniamo dalla parte del mistero di Dio" . La chiamata suscita il sì di Maria,la cui fiducia è avvolta dalla fedeltà di Dio.